Stamattina stavo guardando questo pezzettino d’alba.
Mi attraeva la coltre di nebbia in basso e la luce del giorno in alto, con quei piccoli alberi appoggiati sopra la terra.
Li guardavo…li guardavo…
Mi sembrava ci fosse tutto l’universo in quel gioco di luce e ombre, di acqua e pini.
Perché il bello di questa foto è che è solo un particolare.
Un piccolo sussurro nel canto immenso dell’alba che stamattina si presentava ai nostri occhi.
Forse non ci avrei nemmeno fatto caso, se non mi fossi fermata.
Poi sono rientrata in casa per dare un’occhiata alla posta e … ho letto questa email
!
Elisa (la chiamerò così qui nel post) mi ha scritto una bellissima email da cui “rubo” una manciata di righe.
“Quando ero ragazzina e avevo una vista buona bastava un’occhiata per distinguere i colori della vita; ora con qualche anno in più e poca vista mi soffermo più tempo e con più calma e così do importanza alle piccole cose, alle sfumature.
Mi dicono che è fisiologico ma credo che non sia solo questione di età… credo invece che sia essere consapevoli di avere un cuore e farlo funzionare e un’anima che desidera amare ed essere amata.
Non so perché ti ho scritto queste poche righe .. forse non dicono nulla.. ma sono qui in chiesa e dopo aver letto il tuo ultimo scritto ho pensato che tu potessi essere l’unica a leggere e …”
Ecco: ora non sono più l’unica, cara Elisa!
Le tue parole andavano sussurrate al vento: poi i semi cadranno su chi vorrà
.
Io amo tanto Monet; un giorno ha scritto: “Non ho fatto altro che guardare ciò che mi ha mostrato l’universo”.
Buona giornata alle sentinelle dell’universo, quelle che guardano…guardano…guardano…
Perché nell’anima nessuno comanda; lei resta dove si incanta!
M.C. 