Da ogni crepa dell’anima, la Luce entra!

Sindone-tridimensionale“Buongiorno prof, ieri sera mi sono collegata al tuo blog e ho trovato la nuova riflessione riguardante la Sacra Sindone. Dopo averla letta sono andata a nanna e prima di addormentarmi mi è venuta in mente questa cosa: E se fossimo noi la sindone?

Non mi prendere per pazza ti prego… 

Ho pensato che se con il nostro amore lasciamo che Gesù risorga dentro di noi, forse LUI risorgendo potrebbe lasciare su di noi un’impronta…. Certo, non diventeremo mai come LUI, ma forse gli altri guardandoci potrebbero scorgere in noi un po’ di quello che è Lui…

Sicuramente sono ancora nel buio Cri, ma non ho smesso di camminare…
Un abbraccio!”

sindoneGabriella, sai qual è la cosa che più mi affascina della sindone? La luce. Quella luce piena di energia che ha portato “fuori” dal lenzuolo di morte, l’uomo che vi era stato deposto.

Un’esplosione di luce, dicono gli scienziati; quelle persone, cioè, che vivono sulla propria pelle quel che diceva Giovanni Paolo II La sindone è una provocazione per la nostra intelligenza”.

Gli studiosi, in questi ultimi anni, hanno affrontato la madre di tutte le curiosità: Come si è formata quell’immagine?”

xadinolfi_20150319082015979_jpg_pagespeed_ic_UZa6RAn_frIl prof. Aaron Upinsky, dello STURP, ha detto: Uno dei più grandi misteri della Sindone è come il cadavere, staccandosi dal tessuto, non lo abbia toccato. Egli è volato via senza alterarne minimamente le fibre, senza strapparle e senza modificare le macchie di sangue già esistenti… Un cadavere coperto di piaghe non potrebbe mai essere portato via dal lenzuolo senza alterarlo e senza lasciare tracce. Questo è un fatto decisivo e non contestato da nessuna scienza. Si spiega unicamente per la ‘dematerializzazione’ del corpo, che vola via dal lenzuolo non essendo più soggetto alle leggi della natura. Orbene, è proprio questo che i cristiani chiamano ‘Risurrezione’”.

Praticamente il cadavere si è come vaporizzato, emettendo una radiazione che avrebbe plasmato l’impronta. Ed è molto probabile che, al momento di produrre questa radiazione, il corpo fosse in levitazione.

La radiazione…la luce…l’energia…che cosa sarà stato mai?!

Sindone1A questa domanda gli studi dell’Enea (i cui laboratori sono considerati un’eccellenza a livello mondiale per la loro ricerca sulla fusione nucleare), coordinati dal prof. Paolo di Lazzaro (non certo uno qualsiasi, visto che, con il suo solo curriculum, ci avrei potuto scrivere metà di questo post) hanno affermato che, per colorare istantaneamente la superficie di un lino corrispondente ad un corpo umano di statura media,  è richiesta una potenza totale delle radiazioni VUV pari a 34mila miliardi di watt (potenza che, ad oggi, non può essere riprodotta da nessuna sorgente di luce VUV).

sindone-LIndroOra chiudiamo gli occhi ed immaginiamo quella luce.

La Luce del mondo; quella che illumina ogni uomo.

La Luce che irradia creazione in ogni punto cardinale ed illumina vita in ogni ora terrena.

Depressione-un-aiuto-da-libri-e-siti-webPoi rammentiamo ogni volta che ci siamo sentiti morire nel buio più buio.

Quella morte spirituale che ci fa sentire soli, disorientati, impauriti, feriti, disperati, abbandonati, delusi, scoraggiati…

Così angosciati da non riuscire ad alzare neanche gli occhi al Cielo.

Così depressi da sentirci “sbagliati” anche, e proprio, per questo.

 

E’ allora che la nostra preghiera mal pronunciata, squarcia i Cieli in virtù della nostra debolezza, affinché la vera Luce ci faccia un po’ risorgere.

Praying at the CrossE’ un balbettio fatto nei nostri “Venerdì santi”, con la tenue speranza che la Luce ci porti fuori dal lenzuolo di morte.

E chi potrà fare questo miracolo, se non Dio?

E chi, se non il nostro Creatore, potrà soffiarci dentro la Luce da cui noi stessi proveniamo?

images-5109Una full immersion nell’Amore Nucleare di Dio che possa far ripartire il cuore, abbracciandoci e proteggendoci da ogni male.

E’ con questa concentrazione sulla Luce del mondo, che riusciremo a superare ogni nostro Venerdì Santo.

Anche l’ultimo: quello della nostra morte.

Raffaello Sanzio (che, com’è noto morì proprio nel Venerdì Santo del 1520, a soli 37 anni) volle appendere nella sua camera, la Trasfigurazione (l’opera su cui stava Copia-di-raffaello-la-trasfigurazionelavorando). Il pittore, nell’arco di quindici giorni, se ne andò all’altro mondo. Era ricco, bello, bravo e famoso e quella febbre acuta che, in due settimane se lo portò via, aveva interrotto ogni suo sogno.

Ma lui volle morire guardando la “Trasfigurazione”, aggrappandosi a quella luce che aveva rese le vesti di Gesù candide, splendenti, sfolgoranti, bianchissime”, facendo specificare a Marco che nessun lavandaio sulla terra avrebbe mai potuto renderle così bianche”.

69000AHQuella stessa Luce che aveva reso il volto di Mosè tutto raggiante e splendente, dopo i quaranta giorni passati sul Sinai, a contatto con Dio.

Per questo è scritto Dio è luce e in Lui non ci sono tenebre (1 Gv 1,5)

E quando si legge E la luce risplende fra le tenebre, ma le tenebre non l’hanno ricevuta (Gv 1) si capisce subito che non è per niente facile far posto alla luce, perché a volte siamo stregati da ciò che luccica e non da ciò che illumina.

Volete un esempio di questo tipo di confusione spirituale?

Leggete bene l’esperienza di suor Emmanuel.

10563066_1672654849625397_2195739728560901016_nLa storia che voglio condividere con voi tutti oggi è piuttosto la storia della misericordia di Dio nella mia vita. Come giovane ero una cattolica, anche praticante però la Bibbia non l’avevo veramente conosciuta e siccome volevo scoprire il mondo, volevo avere una vita bella, ho incontrato una persona che mi ha iniziata allo spiritismo dell’occulto. Qualche anno dopo ho praticato la divinazione e l’astrologia. Una volta sono andata in India, era nel ’72, avevo ventiquattro anni, da un astrologo molto famoso, molto conosciuto a New Delhi e lui mi ha fatto quella cosa che si chiama carta astrale. Io credevo in Dio, che era il maestro, il creatore, che aveva tutto nelle sue mani, ma l’astrologo mi provava che tutte le cose della mia vita dipendevano da queste cose nel cielo, cose fredde, senza personalità, senza legame, senza calore, senza affetto. Allora una grande angoscia è entrata nel mio cuore e sono caduta in una certa paura, in una certa disperazione.

p041_0_16_01Un giorno mia sorella mi vede in uno stato disperato e mi dice: “Domani è la Pentecoste, vieni con noi, c’è un gruppo di preghiera che ho trovato da poco, ma loro sono fantastici, hanno una tale gioia!”.

Io le risposi: “Troppo tardi, il tuo Spirito Santo non può più niente per me, sono finita.”.

La notte per me è stata un inferno, una tortura al punto che al mattino ho fatto un’ultima preghiera e ho detto: “Ecco, Signore, è arrivato il mio ultimo giorno sulle terra, ti dico che alle cinque non ci sarò più. Mi ammazzo.”

E ho pensato – Forse è meglio che vada lì a vedere mia sorella in questo posto così non sarò da sola.

7d70a2a007b3b264ac4f25e9726b6fbaArrivo lì e cosa trovo? Un posto con una trentina di persone ma… una gioia, un sorriso, un amore, una tenerezza… A un certo momento arriva una persona dicendo: “Fratelli e sorelle, in mezzo a noi c’è una persona che va verso la morte, ma questa persona ha fatto un cammino sbagliato, nel campo di satana facendo spiritismo, astrologia, divinazione, ma questa persona, Gesù può salvarla.”

Ho riconosciuto che quella persona ero io.

Hanno pregato per una liberazione. Non ho sentito niente, non ho gridato, non ho pianto, però quando mi sono alzata da questo banco ho fatto così (si tocca il p005_0_00_09petto) come per cercare la mia angoscia e non c’era più. La mia tortura non c’era più. La mia sofferenza non c’era più. Ma soprattutto questa angoscia di morte, questo gusto di morte, di inferno, non c’era più…Ecco… Era un incontro con Gesù, stupendo.

Lui era disceso nel mio inferno, prendendo tutte le spine su di Lui, per portarmi fuori da questo inferno. In un certo senso ha preso il mio posto per salvarmi. Questo era un incontro incredibile con il mio Salvatore.”

Anche quando ci sentiamo sporchi, difettosi e falliti, Dio non si stanca mai di incoraggiarci, dicendoci con entusiasmo:

preghiera-al-soleAlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,la gloria del Signore brilla sopra di te.
Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra,
nebbia fitta avvolge le nazioni;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te
(Isaia 60, 1-2)

 

Chi desidera essere avvisato su Facebook dei nuovi post che si mettono in questo Blog, può mettere MI PIACE nella pagina  IN TE MI RIFUGIO https://www.facebook.com/intemirifugio

Lascia un commento