Io so che tra due giorni scriverai una canzone per me!

bono_wideweb__470x308,0Era il 1995 e Pavarotti stava organizzando il suo Pavarotti and Friends a Modena.

Il cantante lirico voleva assolutamente tra i suoi ospiti  Bono (il famoso cantante irlandese degli U2).

Inizierà a tempestare di telefonate la sua segretaria per parlare con l’artista, ma ogni volta era un fiasco.

Bono in persona racconterà divertito: La prima volta che ho parlato con il maestro è stato al telefono, Mi stava tormentando da giorni. Ogni volta che chiamava diceva alla mia segretaria “Salve, sono Luciano Pavarotti, potrebbe dire all’onnipotente di richiamarmi! Per favooree!!!!”

La segretaria rideva … dopo un po’ Pavarotti richiamava.

Fu incredibilmente tenace e quando finalmente riuscì a parlare con Bono, gli disse semplicemente: Continua a leggere Io so che tra due giorni scriverai una canzone per me!

Lottare e sfidare Dio, fa (il) bene! Tratto da Giacobbe e da una storia vera…

 

la-locandina-di-il-figlio-della-luna-149947_mediumQuando il buio entra nella nostra anima, può capitare di pronunciare la parola disperazione”.

Allora, prima che sia troppo tardi, ci si deve alzare in piedi per tentare di salire la montagna della Speranza.  Lungo il cammino si può anche urlare, con tutta la rabbia di creatura che abbiamo addosso: “Ti pregooo! Non lasciarmi da solo!!!”

E se, nell’urlare, ci sentiamo anche un po’ degli illusi, ci viene in aiuto la testimonianza di chi, quell’urlo, l’ha fatto prima di noi e ne ha sperimentato l’efficacia.

Ieri sera, dopo una difficilissima giornata, stavo malinconicamente cercando in tivù qualcosa da guardare quando, all’improvviso, mi sono bloccata su TV2000,  attirata da una scena con una madre grintosa che si ribellava ai medici, intenti a convincerla che suo figlio sarebbe stato per sempre “un peso”.

Non mi sarei mai fermata a vedere quel film se non fosse stato tratto da una storia vera.  Continua a leggere Lottare e sfidare Dio, fa (il) bene! Tratto da Giacobbe e da una storia vera…

Rilassiamoci e scopriremo colori affascinanti anche nel mare in tempesta!

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All’improvviso il bagnino ha iniziato a chiudere tutti gli ombrelloni.
Io ero al sole a leggere e lui mi ha chiesto scusa per questa emergenza. Alzo lo sguardo, giusto in tempo per vedere la spiaggia svuotarsi.
A quanto pare entro dieci minuti sarebbe arrivato un temporale con tromba d’aria annessa. Mi sono alzata lentamente dal lettino per andar via dalla spiaggia quando, nell’orizzonte scuro, tanti fulmini sembravano uscire dall’acqua.
Il mare era diventato verde smeraldo e le onde spumeggianti mi ricordavano la potenza della natura.
Ho preso il cell per far restare in me, il ricordo del cambiamento repentino della natura.
Finchè ho potuto sono restata in spiaggia.
Voi non ci crederete, ma tra la foto con il mare brillante e le due foto con il mare verde smeraldo, ci sono solo dieci minuti di tempo.

Il mare e la vita hanno molto in comune. Rilassiamoci.
A volte, invece di scappare subito di fronte ad un temporale improvviso, potremmo fermarci per scoprire, anche lì, dei colori affascinanti!

Mai sazi di amore!

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“Zia, dormiamo in spiaggia, vicine vicine?”
“Certo, amore!”

“Zia, prima di dormire, mi racconti di quando babbo e mamma si sono innamorati? Poi dormo.”
“Certo, amore! Un giorno Francesco tornò a casa, dicendo che aveva conosciuto una ragazza bellissima che si chiamava Roberta e…”

“Zia, mi racconti di quando io ero dentro la pancia di mamma? Poi dormo.”
“Va bene, Margherita. Un giorno, tutti felici, Francesco e Roberta vennero a trovarmi esclamando che avevano una grande bellissima novità…”

“Zia, mi racconti di nuovo di quando babbo e mamma si sono innamorati? Poi dormo.”
“Un giorno Francesco…”

É stata dura ma alla fine Morfeo l’ha presa tra le sue braccia.
Io ora la guardo e penso che siamo tutti cone Margherita: mai sazi di amore!