Grazie Copernico!

Era il il 19 febbraio 1473 e nasceva Niccolò Copernico.
Niccolò svelò che la terra non era al centro dell’universo.
In un mondo che procedeva a colpi di ego, Copernico ci porse un invito ad allargare lo sguardo.
Ancora oggi, nonostante sia oramai evidente che siamo un piccolo puntino nell’immenso universo, abbiamo la tentazione di sentirci il centro di tutto e guardiamo ancora con sospetto tutto quello che “io” non è.
Facciamo ancora guerre per dei confini immaginati solo da noi e ci basta un colorito diverso della pelle per sciorinare battutacce e sensi di superiorità.
Niccolò Copernico invece, è stato tutto il contrario. Lui i confini se li toglieva di torno 🙂.
Nato in Polonia, figlio di un mercante e di una nobile tedesca, si considerava un prussiano.
Studiò in Italia (perché allora le nostre università gli studiosi li attiravano, e non facevano fuggire i ricercatori) e imparò il greco.
Gli venne il pallino per l’astronomia dopo aver studiato tanto in campo umanistico.
Si lesse Tolomeo in originale.
Tutto lo interessava.

Era cattolico e nipote di vescovi e tuttavia non si preoccupò di contestare l’idea che la terra fosse al centro dell’universo (per altro con l’appoggio di numerosi altri ecclesiastici amanti della scienza).
Fu governatore e politico, il che dimostra che nel Medioevo la selezione della classe dirigente era più seria di oggi.
Un “grazie” glielo dobbiamo, perché ci ha regalato la possibilità di andare oltre il nostro minuscolo “io”.
Ha scritto: “L’Universo è stato forgiato per noi da un Creatore supremamente buono e ordinato.” 🌟

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