E’ mercoledì 13 luglio 1797 e siamo a Fabriano. Due donne (madre e figlia) si sono alzate presto e sono uscite di casa, non immaginando neanche lontanamente quel che, di lì a poco, avrebbero visto.
Transitano nella Contrada dei Tintori, camminano lungo la sponda del fiume Giano e passano davanti ad un umile locale adibito a magazzino.
Proprio lì, su un muro, vi è l’immagine della Madonna delle Grazie.
Le due donne camminano, sostano in preghiera e si bloccano.
L’immagine sembra viva, gli occhi della Madonna si muovono ripetutamente e sembrano dire: “Vi ho ascoltato ed ho esaudito le vostre suppliche”.
L’emozione è immensa e il passaparola velocissimo.
In poche ore giungono tanti fabrianesi ed in tanti vedono quegli occhi vivi che continuano a muoversi ed a guardare. In quello stesso giorno, infatti, più di una volta la gente osserverà il fenomeno del movimento degli occhi.
Nel 1797 non vi era né WhatsApp e né facebook, altrimenti i cittadini di Fabriano avrebbero subito saputo di far parte di un fenomeno più vasto, i cui confini non erano né a Fabriano, né al 13 luglio 1797.
Dal 1796 al 1797 infatti, in tutta l’Italia Centrale, Maria si rende presente più che mai, attraverso sguardi ed occhi vivi e moventi che, a centinaia, vedranno e testimonieranno.
In quei due anni quadri e affreschi posti lungo le stradine di paesi e città (che vanno da Ancona a Roma, da Rimini a Recanati, da Jesi a Civitavecchia) inizieranno a prendere vita. Le immagini della Madonna cambiano colore, mutano l’espressione e gli occhi (solitamente rivolti verso il basso) iniziano a muoversi ed a guardare quei figli giunti lì, emozionati e commossi.
Ora, siccome bisogna essere credenti e non creduloni e siccome (come diceva Gilbert Keith Chesterton) “Il credente è un signore che accetta un miracolo, se a questo l’obbliga l’evidenza”, io stessa sono andata a leggermi un libro, pieno di documenti storici attendibili su questi avvenimenti (“Gli occhi di Maria”, Rizzoli, Milano 2001, di Vittorio Messori e Rino Camilleri).
Volevo vederci chiaro. Continua a leggere Guardate… gli occhi si muovono!