Mi sveglio in piena notte.
Ho un figlio a Milano.
Ho un fratello in Inghilterra.
Io stessa sono immunodepressa.
Eppure “sento” che tutto andrà bene.
La vita ci sta mettendo a dura prova.
Come una madre amorevole e decisa, ci sta praticamente obbligando a cambiare.
Messi con le spalle al muro e costretti a “vedere”, molti di noi faranno un salto di qualità nel suo stile di vita (sia mentale che materiale).
Perciò sono certa che andrà tutto bene!
Sta andando tutto bene in Francia dove un Macron che non rimanda le elezioni convinto di essere ascoltato solo per il fatto di essere stato eletto ed aver detto “Niente impedisce che i francesi si rechino alle urne”, è rimasto spiazzato dall’altissima percentuale di astensionismo.
Si era dimenticato che la maggior parte del suo popolo ha ancora un cervello.
E non è il suo.
Sta andando tutto bene in Italia dove i medici e gli infermieri, ora, vengono ascoltati da tutti!
In questi ultimi anni, avevano raccontato la vergogna di come era gestita la sanità dalla politica, ma inutilmente.
Da ora in poi, invece, nessuno politico potrà più permettersi di dire sfrontatamente e ipocritamente: “Tagliamo e togliamo reparti e ospedali interi, per migliorare la sanità”
Sta andando tutto bene in Cina (dove è crollato l’inquinamento e sono tornati a vedere il cielo azzurro) e a Venezia (dove l’acqua dei canali è tornata limpida). Madre Terra ci sta rammentando come è bella la vita senza quel consumismo che ci sta dividendo da troppo tempo, in due tipi di schiavi: i prigionieri delle cose ed i prigionieri dell’invidia.
Sta andando tutto bene tra noi, fratelli del mondo. Qualcuno, infatti, dopo aver corso nelle corsie di un supermercato per accaparrarsi un pacco di carta igienica o essere scappato in piena notte da una stazione del nord per tornare nel sud con il suo carico di valigie e virus, smetterà di fare il leone da tastiera aizzando i lettori contro i terribili immigrati che scappano da una “guerra inventata” (salvo poi non scrivere mai niente contro l’italianissima mafia o camorra).
Magari sarà la volta buona che si metterà ad ascoltare i loro racconti di guerra ed imparerà che nelle situazioni di emergenza ci vuole calma, razionalità e responsabilità. Continua a leggere Tutto andrà bene!