“Non so neanche se iniziare questo messaggio con un buongiorno, un buonasera o un buonanotte prof, vista l’ora…ma proprio non riuscivo a dormire.
Per la testa ho un pensiero che non riesco proprio a levare, un chiodo fisso che ho da qualche giorno.
Prima una premessa: ero alla stazione l’ultimo dell’anno mentre aspettavo mia sorella… ad un certo punto, mentre vagavo per la stazione, vedo una ragazza entrare con un grande sorriso: giuro che per qualche secondo ho creduto fosse Sara!(ndr: Sara è un’amica di Aurora, purtroppo deceduta improvvisamente alcuni mesi fa) Ne ero convinta, ci avrei scommesso qualunque cosa! Quel sorriso… una meraviglia! Un raggio di sole nel buio, l’arcobaleno dopo la pioggia…non so neanche come poterlo descrivere precisamente!
So solo che era quello di cui avevo bisogno in quel momento e di cui avrei sempre bisogno!
Quella ragazza avrà pensato che fossi pazza, visto che l’ho fissata per tipo una trentina di secondi: non potevo credere a quello che avevo visto! Era il SUO sorriso… erano mesi che non vedevo quel sorriso e, soprattutto, la sicurezza e l’allegria dietro quel sorriso.
Ma la cosa strana doveva ancora succedere! Esco dalla stazione e decido di andare a fare un giro per il corso per schiarirmi le idee… faccio pochi passi e la rivedo di nuovo nel viso di un’altra ragazza! Giuro che per un attimo ho pensavo che stessi impazzendo!
Ne ho parlato con alcuni amici, ma una soprattutto mi ha colpito perché mi ha detto: “E se fosse un segnale? Ci hai pensato?” … onestamente non ci avevo pensato.
Poi ho ricordato una cosa che avevo rimosso e cioè che una delle primissime volte che l’avevo vista, era stata proprio in quella stazione mentre andava all’università.
Io sono un disastro con i nomi, infatti dopo averci parlato solo qualche minuto, sono uscita e ho cominciato a pensare (questo me lo ricordo!) “Ma come si chiama sta ragazza? Boh la prossima volta che torno a calcio cercherò una ragazza con un grande sorriso e sarà lei di sicuro…tanto con quel sorriso non ci ho mai visto nessuno”.
Quello che le volevo chiedere alla fine è: secondo lei siamo costantemente circondati da segni che però non notiamo o succedono solo in certe situazione della nostra vita?
Va beh prof la lascio dormire, sperando di non averla disturbata (soprattutto perché le ho scritto un tema e non un messaggio) e buongiorno ????
Carissima Aurora, la maggior parte delle inquietudini umane derivano dalla brutta sensazione di sentirci proiettati per caso sulla terra, costretti a sopravvivere da soli, smarriti e senza un senso preciso da attribuire agli accadimenti. Continua a leggere “Credo che ogni cosa che avviene nel mondo è un millimetro del metro di Dio” (R. Vecchioni)