Il giorno dopo

Credo che a Gesù deve essere arrivata una marea di mani a toccare il lembo del suo mantello, per parlargli del mio intervento chirurgico.
Altrimenti non si spiega tutto questo procedere bene!????
Direi, benissimo!????
Ad ogni intervento il mio momento più brutto è quando ti mettono sul lettino e tu vedi, implacabile, porta dopo porta, avvicinarsi la sala operatoria.
Giuro che ho provato a dire all’infermiera che mi attendeva un aereo per le isole Fiji, ma lei non mi ha lasciata libera di scappare in aeroporto.
Le ho anche chiesto sorridendo: “Ma lei che porta sempre i malati su questo lungo corridoio, si è mai operata?”
Lei si è messa a ridere e mi ha risposto: “Io no però in questo percorso vedo le reazioni più diverse. Chi ride, chi piange…”
Non so perché, ma al terzo intervento è come quando sono andata a partorire del terzo figlio.
il primo arrivi baldanzosa.
Il secondo arrivi un pochino tesa.
Il terzo tremi e basta.
E così è stato per me.
Ma, appena è iniziato quel tremolio che esulava dalla tua volontà, ecco che Qualcuno, dal Cielo, si è intestardito a darmi una mano. ❤
Proprio fisicamente!????
E poi, sapendo che io detesto gli ambienti seriosi, mi ha pure regalato l’anestesista più simpatica del mondo.????
Mi ha accolta con un divertito “Ma guarda guarda con chi ho a che fare!???? con la mitica professoressa di cui ho letto anche il libro!”.
Ed io: “Magari sarebbe stato bello incontrarci altrove????
Poi lei ha cominciato a scherzare su tutto ma anche a spiegarmi di cosa mi avrebbe fatto prima dell’anestesia generale.
Ed è stato in quel momento che l’ho visto.
Io, campionessa mondiale della fobia degli aghi, ho visto quell’ago che mi sembrava lunghissimo????
“Oddio! Io odio gli aghi!”????
Ma non devo essere stata molto convincente, perché mi ha risposto ridendo: “Ma chi? La prof che odia!????
E invece è vero: io odio gli aghi e lei, prima dell’anestesia generale, doveva trafficare su di me con quell’ago.
Ma ecco che compare dal nulla un’infermiera che dice tutta felice: “Ma guarda chi c’è! La prof famosa!” (ogni ironia scherzosa è ‘na botta de vita in sala operatoria!) e mi ha dato la mano dicendomi: “Cri, stringi la mia mano e stai ferma ferma, mentre lei fa il suo lavoretto”????
L’ho già fatta santa per questo gesto????
Non ho capito bene chi era, con queste cavolo di mascherine, ma l’ho fatta santa lo stesso per essermi stata vicina nonostante le stessi stritolando una mano????
Poi ricordo solo che l’ultima domanda che mi ha fatto l’anestesista è stata: “Come si chiamano i tuoi figli? E le nipotine?”
Ecco, mi sono addormentata pronunciando i nomi delle piccole Giulia e Giorgia ❤❤
Oggi sto meglio????
La bellissima teoria dell’anestesista è che i pazienti si devono addormentare pensando a qualcosa di bello ????
Ieri è stato un pomeriggio impegnativo????
Stanotte alle 4.00 ho chiesto un altro antidolorifico???? (santi subito anche tutti quelli che inventano gli antidolorifici!), poi ho finito di leggere un libro bellissimo (“Cuciti al cuore”) e stamattina ho fatto una foto al cielo, così come lo vedo da qui????
Ve lo voglio far vedere, che bisogna essere tanto grati alle coincidenze della vita!????
Ieri ogni tanto leggevo i messaggi di auguri e incoraggiamento che stavate scrivendo nella pagina fb …che dire?
Siete riusciti a farmi sentire molto abbracciata e anche fortunata. ❤
Non è che stia facendo una passeggiata. Ne sono consapevole. E non voglio sembrare la Vispa Teresa che correva spensierata tra l’erbetta…
La malattia fa schifo.
Ma è la Luce che ti da la forza, ad essere misteriosamente affascinante.
La luce può essere una mano che accetta di essere stritolata da te, o un’amica che alle 14.00 finisce un faticoso turno ospedaliero ma resta accanto a te tutto il pomeriggio per non lasciarti sola, e l’amore di tanta gente che prega per te, anche senza conoscerti personalmente.
Un anno fa stavo leggendo la storia di Gloria Polo. Una cosa mi rimase in mente.
Mentre lei stava rivedendo tutta la sua vita accanto a Gesù, perché praticamente uccisa da un colpo di fulmine pazzesco, si sentì dire da Lui: “Lo sai perché tu tornerai indietro e ti salverai?”
E gli fece vedere una famiglia che stava tornando a casa dalla messa. Il padre aveva saputo di una donna praticamente uccisa da un fulmine, che stava lottando tra la vita e la morte.
Quel capo famiglia si era buttato a terra, in ginocchio, per pregare per quella donna.
Supplicava Gesù con tutto se stesso!
“Ti prego, salvala!!!”????
Gesù allora disse a Gloria Polo: “Tu ti stai salvando per questa preghiera accorata fatta da un uomo che neanche ti conosce. Pregare per chi non si conosce personalmente, è un gesto di immenso valore!”
È chiaro, vero, quello che sto dicendo? ????
Grazie a tutti! Sono tagliuzzata, ma felice! E che l’amore vi torni indietro, un milione di volte più grande! ????

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