La bellezza della vita è negli istanti e non negli anni

“Buona sera prof… sono davvero onorato di aver ricevuto il suo libro e la ringrazio vivamente per questo immenso regalo.

Come le ho detto a scuola stamattina, la carta è tutta un’altra cosa… è come se fossero parole più “emozionanti”.

Io seguo il suo blog da quando è nato e spesso ho riletto i post anche nei giorni seguenti, perché mi ritornavano in mente frasi, citazioni o esperienze raccontate che potevano essermi utili per quei momenti.

Sembra strano, ma ogni volta è come se ci fosse qualcosa di diverso, un aspetto che non avevo notato. È come se, ogni volta, mi rispondesse a dubbi e domande di quel momento. Ed è bello pensare che sia così, perché ispira a leggerlo, rileggerlo e rileggerlo ancora…

È bello ricordare le emozioni degli spettacoli fatti, delle belle esperienze e delle lezioni a cui ho preso parte…  Più ci ripenso e più sono contento di aver condiviso tante esperienze con lei e di essere stato suo studente…”

Carissimo Luca, sono passati due mesi da questo tuo messaggio e solo ora ho trovato un po’ di tempo per risponderti con la calma che meriti.

Oggi è stata una giornata un po’ speciale per me: ho finito di scrivere il mio curriculm per il liceo in cui insegno. La nuova Dirigente Scolastica l’ha chiesto (io dico, giustamente!) a tutti noi insegnanti, per metterlo nel sito della scuola.

Per scriverlo, ho dovuto fare mille ricerche nel passato, tuffandomi nelle scatole a fiori piene di documenti, nei file del mio pc, nei DVD degli spettacoli e dei viaggi d’istruzione. Man mano che trovavo, io stessa ero meravigliata delle esperienze fatte. Anzi…no…mi spiego meglio.

Non ero meravigliata dei Progetti Scolastici organizzati, ma dei singoli istanti vissuti.

Tutto è cominciato quando ho ritrovato due foto scattate a Barbiana, nel bordo della piscina che don Milani aveva fatto fare per i suoi ragazzi.

E’ il 6 dicembre 2006.
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Una seconda possibilità non si nega a nessuno!

manifesto ufficiale 3           Quante volte ci è capitato di dire: “BASTA!”

“Adesso basta!!!”

“Non ne posso più!” 

Tutto è nato da qui, da questa domanda.

L’ho fatta ai ragazzi e da lì tutto è nato!

E’ nato uno spettacolo interamente scritto dai miei studenti e basato sulle loro storie di dolore e di rinascita. 3

Poi sono nati i balletti; poi sono nate le musiche e i cori ; poi si sono aggiunti i loro video e le loro foto; poi… ma prima di tutto, è stata la loro vita a parlare!IMG_8214

Le prime riunioni fatte a novembre e dicembre sembravano più incontri di gruppi di auto-aiuto che riunioni in preparazione di uno spettacolo. Mi sembrava di stare in quei film americani ambientati in una  scuola; solo che il set era vero!

IMG_8215In cerchio, infatti, ognuno raccontava, proponeva, si apriva.

8L’imbarazzo iniziale, pian piano, veniva sostituito dalla condivisione solidale; le lacrime versate venivano asciugate dai fazzolettini donati da altri; racconti mai narrati entravano nel cuore di altri compagni, creando abbracci e legami…e lo spettacolo non era più uno spettacolo, ma narrazioni dignitose e coraggiose della vita di ciascuno di loro! 

IMG_8264I primi giorni di febbraio eravamo ancora in alto mare per quanto riguarda la scaletta dello spettacolo, ma eravamo andati avanti alla grande nell’incoraggiamento reciproco e nell’unità vera.  Continua a leggere Una seconda possibilità non si nega a nessuno!