Il Logos nasce sul bordo degli inferi

Classe prima (avete presente quei quattordicenni che non s’augurano a nessuno?)
Rublëv (avete presente quel sommo iconista russo che in pochi conoscono?)
Natività (avete presente quella durissima tenzone tra Luce e Tenebre che abbiamo quasi tutti superficialmente riassunto in un semplice dolce evento?)
DAD (avete presente quelle lezioni fatte al pc che ora, però, chiamiamo DID perché ci piace più la parola “integrata” che “distanza”?) ????
Ecco.
Ci siamo.

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Voglia di felicità… e quel cromosoma in più che ce l’ha!

E’ lultima lezione di religione nella 2B del Liceo Artistico ed abbiamo voluto finire l’anno scolastico facendo il gioco della sedia che scotta.

I ragazzi se lo aspettano; sono contenti ed agitati, entusiasti ed emozionatiVogliono fare il gioco, ma lo temono anche. Per questo ci siamo dati una regola-base: nessuno è obbligato a farlo.

La seconda regola è che chi si siede sulla sedia che scotta, dovrà essere schietto, vero, leale, sincero.

La terza regola è che tutte le rivelazioni, gli sfoghi, le risate, i pianti, le emozioni e gli abbracci che nasceranno in quei cinque minuti (tale è la durata del gioco per ciascuno), dovranno restare lì! Nessuno dovrà trasformare quei cinque minuti di verità estrema in un pettegolezzo ignobile.

Tutti pronti?

Ragazzi seduti in cerchio intorno alla cattedra; si parte!

A turno, ogni cinque minuti, ognuno si siede al posto dell’insegnante e l’avventura inizia.

“Cosa hai sul comodino in camera tua?”

“Hai vinto un viaggio e puoi portare solo cinque compagni di classe: chi scegli?”

“Sei innamorato?”

“Dicci tre caratteristiche del tuo carattere che vorresti cambiare e tre che, invece, ti piacciono”

“Quando hai pianto l’ultima volta?”

“Sei mai stata tradita?”

“Ti sei mai ubriacato?”

“Da 1 a 10, secondo te quanto è unita la tua classe?”

“Immaginati tra dieci anni: cosa vedi? O comunque, cosa speri?”

“Se fossi la Dirigente Scolastica di questa scuola, cosa cambieresti?”

“Hai mai fatto a botte con qualcuno?”

“Scegli tre persone della tua classe che dovranno dire una tua caratteristica positiva (che pensano davvero, ovviamente)”

“Tu credi che l’amore per sempre, possa esistere?

“Quanti amici veri hai nella tua vita?”

Ed il gioco va avanti. Continua a leggere Voglia di felicità… e quel cromosoma in più che ce l’ha!

“Quando Dio sarà tutto in tutti, egli sarà per noi al posto di tutto” (S. Agostino)

“Prof, io penso che il Ramadan non abbia senso se non lo si vive con il cuore. Cioè…libri--fortuna-dice--la-candela-rossa--candele_3336533voglio dire che, durante il giorno, la fame e la sete che provi, devono ricordarti che, nel mondo, ci sono persone che quei morsi li sentono tutto il giorno, senza poter sperare di mangiare poi la sera. Per questo mamma dice che dopo ogni Ramadan dobbiamo diventare migliori ed aiutare ancora di più gli altri”

 

safe_image“L’altro giorno, prof, ho incontrato una persona povera e gli ho lasciato l’euro che avevo in mano. Quando sono tornata a casa l’ho detto a mamma e lei mi ha risposto: «Non lo dire a me. Non occorre. E’ un gesto che deve rimanere tra te ed Allah. Lui sa ed è contento di tutto ciò che fai con amore»”

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“Prof, sa qual è la frase che più mi è rimasta impressa quando Benedetta è venuta a parlarci del buddismo? «Chi fa del male soffre in questo mondo e nell’altro. Chi fa del bene gioisce in questo mondo e nell’altro». Non le sembra tanto vera?”

 

 

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“Io invece mi sono scritto sul diario questo pensiero buddista: «Con la mancanza di collera si vinca la collera; con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l’avarizia, con la verità si vinca il menzognero» La trovo fantastica.”

 

 

candela“Prof, io penso che la risposta che Gesù ha dato a Ponzio Pilato contenga tutto il mistero del mondo! Quando leggo «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù» mi viene facile sentire vicina un’altra Dimensione, quella Divina.”

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“Scusi, ma se Gesù dice: «Io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce» … allora vuol dire che Gesù stesso è la Verità… giusto?” 

 

Spesso, spessissimo, durante le mie lezioni di religione, di fronte alle tante domande dei ragazzi, mi viene una curiosità fortissima. Me la porto dietro anche quando esco da scuola e mi avvolge la mente nei momenti più disparati. Continua a leggere “Quando Dio sarà tutto in tutti, egli sarà per noi al posto di tutto” (S. Agostino)

Siamo tutti pellegrini verso cieli e terra nuovi

10891623_10205801763994189_4696864111329200789_n“Proffiiii!!!!!Oggi la lezione sia con don Umberto che con Benedetta sono state davvero molto interessanti! Mi potrebbe dire come fa di cognome Benedetta così la cerco su facebook? Grazie!!! Il buddismo mi ha affascinato sul serio, tanto, e soprattutto si vedeva proprio che Benedetta é felice, è emozionata della scelta che ha fatto…anche se, comunque, penso che più che una religione, il buddismo sia uno stile di vita che si riavvicina anche a quello nostro; nel senso che anche nella nostra religione noi dobbiamo “in teoria” rispettarci 10888758_10205801762674156_1212925004429459104_ntra di noi e rispettare anche la terra…Non so se mi sbaglio o se forse qualcuno se lo sia dimenticato…però brava prof! Ripeto: mi è piaciuto davvero tanto oggi stare ad ascoltare cose nuove e, sì, è bello conoscere persone che, come lei, non perdono la speranza, vanno avanti e sono coraggiose!Un bacio proffiii!!!”cuore

E’ Serena quella che mi scrive, la mia dolcissima alunna di poche parole “fuori” ma di tante emozioni “dentro”. Lei fa parte di una delle tante classi che questa settimana, durante la mia ora di religione, hanno ascoltato Benedetta.

3159_1107456057497_7599566_nQuando l’incontrai la prima volta, Benedetta era una ragazzina di 14 anni con gli occhi che le brillavano di curiosità, anche se stava in silenzio.

Negli anni delle superiori in cui io sono stata la sua insegnante, abbiamo fatto spettacoli teatrali, organizzato viaggi, affrontato dialoghi traboccanti di domande antiche come l’uomo, con tentativi di risposte lontane il più possibile dall’ovvietà.

1000711_10200648830237539_399965852_nPoi io mi trasferii in un’altra scuola e Benedetta, col suo grande desiderio di immergersi nel mondo del teatro e del musical, fece il quarto ed il quinto anno insieme. Il risultato di quell’esame di maturità anticipato, fu un bel 100 e lode.

E poi ecco arrivare il Natale del 2014.

Un giorno mi arriva un messaggio: “Cri, sono tornata da Londra e sarò per qualche settimana in Italia. Ci vediamo? Ho tanta voglia di stare un po’ insieme a te!” Qualche sms scambiato con un affetto mai venuto meno e poi…eccola là.

Nell’appuntamento al centro della città quasi non la riconosco. Continua a leggere Siamo tutti pellegrini verso cieli e terra nuovi