Il vero “merito”!

“Buongiorno prof!”????
Sara (la chiamerò così) mi si avvicina, discreta, lungo le scale.
“Sara, pure oggi sorridi?”
La prendo piacevolmente in giro per quel suo viso sempre ostinatamente serio e accigliato fin dal primo mattino.
Scherzarci in punta di piedi con lei, è l’unico modo (un po’ goffo) che ho trovato fino ad ora, per sdrammatizzare questa sua eccessiva seriosità.
Per questo la scorsa settimana, quando ha risposto “presente” all’appello, sorridendo per la prima volta, mi sono meravigliata e le ho detto scherzando: “E che succede????? Questo sorriso, stamattina, da dove viene fuori???”
E lei mi ha risposto che sul pullmann le era accaduto che …
Ora non racconto il gesto gentile e inaspettato che la scorsa settimana ha scalfito il suo muro di difesa.
Non è quello l’importante.
L’importante è che quel muro sia stato scalfito!❤️
Così stamattina, vedendola venirmi incontro ancora una volta sorridente e con un “Buongiorno” allegro, ho preso la palla al balzo per chiederle: “E stamattina che ti è successo sul pullmann?☺️
“Niente sul pullmann prof, ma a casa. Mio padre è fuori e stamattina non mi sono svegliata con le sue urla e …”
Tralascio il resto????
“Sara, sii forte! Sii più forte del buio!”
Lei mi sorride, le accarezzo leggermente i capelli e ci lasciamo.

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