“Vi esorto solo a non farvi governare dalla paura”

buio-e-sieppe1Sono una ragazza di 15 anni e sarei curiosa di chiederle una spiegazione riguardo Satana. Ma non su qualcosa che lo riguarda, quanto sulla mia reazione quando sento storie terribili. L’anno scorso lei ha partecipato all’assemblea di Halloween del Liceo Scientifico ed ha raccontato di un’esperienza di esorcismo. Io non sono riuscita ad ascoltare nessuna parola, tanto che stavo per mettermi a piangere. Mi è accaduto in passato, di parlare di questo argomento e sono
dovuta uscire dalla classe piangendo per la mia paura. Non riesco a leggere il numero 6 ripetuto tre volte (non riesco nemmeno a scriverlo) e ogni rumore anomalo che sento lo associo a Satana. Quando sono al buio, penso che potrebbe apparirmi qualcosa, e inizio a tremare con il cuore che batte a mille. Sono cosi spaventata, ho due rosari vicino al mio letto. Come mai, a me fa tutto questo effetto mentre a molte persone che conosco, gli fa indifferenza? Come mai io provo tutto questo timore?

 

getmediaQuando ho letto il tuo messaggio, ho subito pensato: “Più che scriverle, vorrei abbracciarla”.

Le paure così radicate sono spesso irrazionali e si superano, prima di tutto, sentendo persone amiche al proprio fianco.

Fai conto che lo stia facendo ora!:)

Il secondo passo è cercare di capire il “perché”, con l’aiuto di una persona che stimi e di cui hai fiducia(un familiare, un educatore, un’amica, un sacerdote, una psicologa, un’insegnante…).

Sfrutta le “presenze buone” che la vita ti ha sicuramente messo vicino.

Sono certa che se ti guardi intorno, troverai una (o più) persona adatta a farti comprendere l’origine di questa angosciante ossessione.

Sono sincera però e non voglio darti false illusioni: non sempre si riesce a capire con chiarezza il bandolo della matassa. La mente spesso è più complessa di quanto noi riusciamo a comprendere.

Ma, nonostante questa botta di realismo che ho appena scritto, vale ugualmente la pena iniziare questo cammino di ricerca. Mai arrendersi prima ancora di partire.

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Spesso, infatti, la vita ci riserva scoperte che all’inizio del viaggio neanche potevamo immaginare. Continua a leggere “Vi esorto solo a non farvi governare dalla paura”

Quando la fede è nel buio

slide_11Buongiorno prof, come avrei voluto che tu fossi una mia prof! Forse ora non starei così…forse avrei trovato da tempo il mio cammino e ora nel momento della tempesta mi affiderei al Signore con più fiducia e meno timore…

Invece sono terrorizzata e quel che è peggio è che chi continua a passare le notti leggendo pregando e piangendo è una mamma che deve aiutare il suo bambino ma non trova la forza. È stato un anno difficile legato ad alcuni problemi di salute che hanno afflitto alcune delle persone a me più care tra cui anche il mio bimbo. È stato un anno anche prezioso per la nascita del mio secondo bimbo che invece mi guarda e guarda al futuro sorridendo cercando a suo modo di dare alla sua mamma un po’ di forza. Io faccio di tutto per cercare di galleggiare in queste acque, cercando di rassegnarmi alla volontà di Dio, di sperare, di pregare…

Leggendo preghiere, letture e il tuo splendido sito che mi dà la forza di andare avanti giorno dopo giorno…ma l’acqua mi sovrasta e mi toglie il respiro…mi sento molto figlia in cerca di aiuto, ma poco madre …perché mi manca la forza x affrontare …. Sia le piccole che le grandi croci che la vita ci mette davanti.

Io che ho sempre avuto una vita facile tutta in discesa ora mi trovo davanti ad una salita enorme e impossibile …leggo che il Signore è sempre al nostro fianco e non ci chiede di più di quanto possiamo dare… Ma mi accorgo di non avere fiducia a sufficienza per andare avanti e questo mi spaventa ancora di più perché mi fa capire che la mia fede vacilla e senza quella io sono finita…

Come posso fare? Scusami tanto per la mia maleducazione. Non mi sono nemmeno presentata. Io sono Chiara. Non ci conosciamo, ma sento che ho tanto bisogno del tuo aiuto. Grazie per tutto ciò che hai già scritto sul tuo blog. Mi hai comunque già molto aiutata senza saperlo. Un abbraccio grande, Chiara

Carissima Chiara,

Dream (5)leggendo la tua lettera mi sembrava di rivivere il periodo difficilissimo che mi ha costretta a partorirmi di nuovo. Questo è il motivo per cui ti rispondo pubblicamente: sono infatti convinta che sia più utile condividere le nostre debolezze che non i nostri successi.

Intendiamoci: l’obiettivo del nostro camminare è la vittoria, la meta, il podio, e proprio il primo posto del podio!

Un primo posto “personalizzato”, fatto apposta per noi, che non si conquista quindi sbaragliando gli altri, ma vincendo i nemici che sono dentro di noi.

uid_11d6f30bb7c_580_0[1]E di nemici che remano contro la nostra felicità ne abbiamo tanti. Uno di questi è l’angoscia.

L’angoscia bussa alla nostra porta e, con efficacia paziente, ci piega (facendoci vedere solo la terra e mai il Cielo), ci squarcia l’anima (convincendoci che il nostro futuro sarà per sempre monocromatico e, ovviamente, nero) e ci immobilizza togliendoci ogni energia di vita. Continua a leggere Quando la fede è nel buio

Tutto perfetto, anche gli imprevisti!

10603208_721251004615502_9106291614020488908_n “Sono tutti ragazzi del quarto e quinto superiore e tu non ci puoi dire di no!”

E’ Lucia quella che mi contatta su Facebook e lo fa con la grinta tutta giovanile di chi è deciso ad ottenere quello che vuole. Come fai a dirle di no? Provo a dirle che quel giorno, nel pomeriggio, avrei una cerimonia e che quest’incontro imprevisto non l’avevo messo in conto ma…

arcanoe“Appuntooo!!!” grida euforica Lucia.

“Dovresti parlare degli imprevisti!!!” Ma tu guarda il caso! E così, sabato 30 agosto, con di fronte a me un bel gruppo di ragazzi/e, ho parlato degli eventi inaspettati della vita.

Qual è la cosa bella in tutto ciò?

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Le lacrime di commozione di molti di loro.

Il silenzio concentrato di tutti.

L’attenzione assoluta per le storie che ho raccontato.

Non è che io sia un genio della comunicazione (mi piacerebbe farlo trapelare tra le righe, ma non è così); è che l’argBusinessman slipping on a banana skinomento ci riguarda tutti da vicino.

Nessuno è esente dagli imprevisti e, manco a farci apposta, sembra sempre che queste sorprese rechino solo prove, difficoltà e problemi.

Sarà per questo che le fiabe con le fate o i geni della lampada pronti a fare magie miracolose, hanno sempre un grande successo. Continua a leggere Tutto perfetto, anche gli imprevisti!

Questa storia non è una favola; è realtà!

Van Gogh - Prato verde“Marta, te lo saresti mai immaginato un finale così?”

Siamo da sole, in mezzo ad un prato sulle colline toscane che, secondo la tradizione, ha visto un miracolo di San Francesco, lì di passaggio. Marta ha 43 anni ed è una delle quattro sorelline minori di Davide.

In quel prato dove San Francesco ha ridato la vista al figlio di cinque anni di un contadino che aveva smesso di lavorare per chiedergli tale grazia supplicandolo in ginocchio, Marta si mette a piangere per la commozione del finale della storia.

Già; la storia.

La storia della sua famiglia e di suo fratello.

E’ una storia che ho avuto il permesso di raccontare. E’ una vicenda che io ho vissuto accanto a loro e di cui sono stata testimone, pur vivendo in due regioni diverse.Van Gogh - Prato verde

Perché la scrivo? Perché sono certa che sarà di incoraggiamento e forza, per tanti altri. E’ il vangelo che si rinnova, attraverso le trame del duemila dopo Cristo, per ricordarci che non siamo stati abbandonati da Dio. 

La prima volta che la famiglia vide Davide ubriaco, era il settembre del 1998. Continua a leggere Questa storia non è una favola; è realtà!

“Basta! Non ce la faccio più!”

IMG_7553IMG_7557IMG_7542IMG_7539“Don Gabriele, guarda che se mi fai il finale dello spettacolo, devi parlare di te! Non prediche da prete, ma un racconto di “dolore e di rinascita” della tua vita! Te la senti?”

“Ci provo, cocca!” 

 

Dopo un po’ di giorni, mi arriva una sua email con un allegato: “Leggi se può andar bene”. Era una lettera scritta a me, ma diretta a tutto il pubblico che sarebbe venuto quella domenica 30 marzo 2014 al Teatro Gentile di Fabriano.

ME-RA-VI-GLIO-SA!!! 

Purtroppo, per esigenze teatrali, siamo stati costretti ad accorciarla il giorno dello spettacolo, ma nel mio Blog, oggi, metto a disposizione di tutti questo scritto profondissimo dove Don Gabriele ci ha aperto il suo cuore, raccontandoci come ha vissuto la morte del padre del settembre scorso.

Questo tesoro prezioso non potevo non condividerlo con tutti.

Buona lettura! Continua a leggere “Basta! Non ce la faccio più!”

La fortuna non esiste…Dio sì!

Locandina.jpegTutta la mia scuola è stata tappezzata, dai miei studenti, con le locandine di questo incontro. Non è che siano santi od asceti; è che quando mi chiamano a presentare un evento cittadino esterno alla scuola, li coinvolgo facendo l’annuncio pubblico: ”Chi vuole, può darmi una mano e partecipare!!!” Devo dire che da sola non mi ci sono mai ritrovata (anzi!) ed ogni volta, veder lavorare insieme con l’insegnante di religione, musulmani ed atei, cattolici ed agnostici, ortodossi e mo’ ce devo pensà (religione molto in voga in una certa età), è sempre una meravigliosa meraviglia!

Stamattina, mentre stavo uscendo da un incontro con il mio preside (dove ero andata proprio per fargli vedere questo blog, nato in sordina ma diventato “grande” nel giro di poche settimane), mi arriva una telefonata: Proof!!!!! Venga all’aula accoglienza! Stiamo provando “Strada facendo”! Venga a sentirci!!!” 

Già dal piano sopra, si sentivano le loro bellissime voci: Stradaaa facendooo vedraiii che non sei più da solaaa!!!” Continua a leggere La fortuna non esiste…Dio sì!