A scuola sto bene e mi sento protetta; ma poi, fuori, cosa succederà della mia vita?

564243_3d“Inizio a pensare seriamente che mi mancheranno tutti i miei compagni di classe ed anche i prof…. io a scuola sto bene, mi sento protetta!

Ho persone con cui posso parlare e sfogarmi; persone su cui contare sempre, che credono in me e farebbero di tutto pur di rendermi felice.

Io, a scuola, sto a casa!

Poi ci sta sempre l’eccezione che conferma la regola, ovviamente.

A me, prof, uscire dal Morea, mette pensiero. Università o lavoro? Dove andare? Cosa fare? Con chi parlare? E, soprattutto, resteremo uniti tra noi compagni di classe, ma anche con i prof? E altre mille domande ho in testa. ..

Lo so, a volte scrivo meglio, ma questo messaggio è stata una cosa di getto!!! Prof le voglio tanto tanto bene! Grazie di tutto!!!” Continua a leggere A scuola sto bene e mi sento protetta; ma poi, fuori, cosa succederà della mia vita?

L’amore ai tempi della globalizzazione: amo un egiziano ed i miei genitori non vogliono!

301108Prof, le volevo chiedere una cosa… Io ho una situazione difficilissima: ho due genitori stupendi, ma sono razzisti. E qualcuno lassù ha voluto che io mi innamorassi di un ragazzo egiziano. E’un ragazzo meraviglioso e ne sono innamoratissima! Ma sia i miei genitori che i suoi sono contrari al nostro rapporto. Fortunatamente, fino a qualche giorno fa, mia madre non sapeva che eravamo fidanzati (già da un anno!), ma poi un giorno ci ha visti ed è andata su tutte le furie. Per un po’ di giorni neanche mi ha parlato. Poi, con il passare del tempo, si è calmata (credo presupponendo che tra noi due fosse tutto finito). Invece oggi mi ha rivisto! Io non so cosa fare. L’amore che provo per questo ragazzo e quello per i miei genitori è imparagonabile; è giusto andare contro i miei genitori per salvare questo amore? Mi devo rassegnare al fatto che è un amore impossibile? Sia lui che io abbiamo fatto un sacco di sacrifici ed ora che ho trovato il vero amore non voglio perderlo. Ho 18 anni, sono “piccola” ma sono anche libera di scegliere chi è la persona adatta a me! Continua a leggere L’amore ai tempi della globalizzazione: amo un egiziano ed i miei genitori non vogliono!

Il suicidio: la tentazione estrema!

suicidaCara professoressa,
io sono la nuova arrivata della scuola e la ringrazio per la sua accoglienza.
Ho assistito a molte sue lezioni, ho letto tante sue risposte sul Blog e volevo chiedere aiuto pure io.
Prof, sono due lunghissimi anni che mi porto dentro queste cose. Anche nella mia classe lo sanno in pochi, perché mi vergogno; ho paura di quello che potrebbero pensare gli altri su di me.

Prof, io sono il tipo di persona che sorride sempre, anche quando tutto cade a pezzi. Mi nascondo dietro ad una falsa spensieratezza, faccio la stupida, recito la parte di quella che non capisce niente, solo per essere accettata e per nascondere quello che sono veramente.
Prima non ero così! Ero
una persona che sorrideva dal profondo e amava la vita; ora, prof, vivo solo di ricordi.

Sono stati proprio questi ricordi che mi hanno portato a tentare di farla finita ma, non so perché, sono stata sempre salvata . 

La sera in cui è morto mio padre non la dimenticherò mai: avevo paura quella sera, era una di quelle sere fredde di gennaio, le stelle ricoprivano il cielo …evidentemente lassù stavano aspettando l’ultima stella per finire l’opera d’arte!.

Quella sera, fino in ultimo, ho sperato che mio padre si salvasse ed invece, insieme a lui, se n’è andata anche la mia vita.

Tutta la mia infanzia ed i miei sorrisi sono , improvvisamente, diventati solo ricordi relegati nel passato!

Dopo  che mio padre se n’è andato, ci siamo trasferiti tutti da Milano per venire a vivere vicino ai nostri parenti, ma questo cambiamento ha provocato solo tanti dolorosi litigi..

Ho passato un anno tra psicologhe e pianti .

Stavo morendo prof; non per dire che ora so viva … ma dentro non vivevo più!Volevo solo riavere mio padre!

Nello stesso anno iniziai a guardarmi allo specchio, vedendomi grassa .

Odiavo me stessa.

Cercando su internet, trovai un sito dove delle ragazze proponevano dei metodi veloci per dimagrire: da settanta passai velocemente a cinquantasei chili. Ma io volevo continuare perché non ero mai abbastanza magra. Non riuscendoci ero sempre in guerra con me stessa!

Un giorno, mentre ero sola in casa. Mi misi a guardare le foto con mio padre: il dolore prevalse ed io mi sfogai con un pianto isterico. Decisi allora di prendere tutte le medicine di mamma…

Prof, ricordo solo di essermi svegliata all’ospedale, circondata da visi addolorati e preoccupati per me ed io mi sentivo una merda, una nullità, uno schifo.

Decisi di cambiare…almeno ho tentato.

Ma non è per niente facile.

L’estate scorsa l’ondata di dolore e, nel giorno del mio compleanno, iniziai a tagliarmi (ho ancora le ferite fanno male come se fosse ieri). Non so di preciso perché l’ho fatto; so solo che dopo sono stata bene (almeno apparentemente).

Poi di nuovo un trasferimento (di cui sono stata contenta perché nell’ultima città avevo solo amici falsi con due facce diverse, a seconda se parlano davanti o dietro a te).

Ed ora sono arrivata qui, da voi, stanca di sorridere. Mi verrebbe voglia di piangere ogni volta che lei, nelle sue lezioni, parla di vita!

Oggi, quando parlava della vita, avevo voglia di alzarmi in piedi e dirle che io, di questa vita, sono stanca!

Sono stanca di tutto e odio tutto(anche i miei risultati scolastici)…mi sento anche in colpa verso mia madre che sta facendo dei grandi sacrifici per offrirmi un futuro migliore…sono stanca di questa vita…non so più cosa fare, prof! Continua a leggere Il suicidio: la tentazione estrema!

Elucubrazioni notturne di un ragazzo di oggi: momento sacro di domande e risposte

notte11Salve prof! Come al solito anche stasera non riesco a dormire e allora ho pensato bene di scriverle perche prima m’è successa una cosa un po’ strana.. Insonne, mi sono messo come tutte le sere a guardare il soffitto e, mentre osservavo le travi, ho pensato: “Dio ascolta tutte le nostre preghiere, i nostri pensieri e tutto quanto; ma a Lui, lo ascolta mai nessuno?”

Non sapendo che rispondere, mi sono messo a fare una chiacchierata con il Bomber.

Gli ho spiegato che forse è per come mi sento in questo periodo che non riesco a dormire. Mi sento triste e vuoto, come se mi mancasse qualcosa, qualcosa che mi completi. So che non sembra, perche cerco di nascondere la mia tristezza con finte risate e con battute stupide che, agli occhi degli altri, mi rendono ancora più infantile di quanto sia nella realtà, ma è così… e non penso che passerà in fretta questo stato d’animo.

Questo è uno dei periodi più lunghi della mia vita in cui sono senza ragazza. Ho provato ad approcciare con un paio, ma non è andata. I motivi sono anche a me sconosciuti, ma vabbè… Forse è per questo che mi sento così, o forse perche ho paura degli esami. Ma cosa ha capito!? Mica perche ho paura di non superarli, ma perché l’idea di lasciare le superiori e gli amici che mi sono fatto non mi va tanto. Però, allo stesso tempo, l’idea di crearmi un lavoro e una famiglia mi entusiasma!

L’unica cosa che in questo periodo mi sta distraendo un po’ è la moto. Quando guido mi sento libero, vivo e spensierato. Queste sensazioni sono probabilmente causate dall’adrenalina prodotta dal mio corpo quando sono a rischio; però mi fanno stare bene per un attimo e  rischiare per star meglio, vale la pena.

A lungo andare probabilmente diventerò pazzo (perche troppa adrenalina crea dipendenza e assuefazione), ma la vera pazzia è non pensare che forse un pazzo può essere molto più intelligente di molti altri…

Non so perche le ho scritto; forse perché aver parlato con Dio non mi sembrava una cosa reale e le mie emozioni volevo confidarle a qualcuno. Beh, ho scelto lei… Grazie per avermi ascoltato e buonanotteee!!! Continua a leggere Elucubrazioni notturne di un ragazzo di oggi: momento sacro di domande e risposte

Siamo tutti innamorati dell’amore!

aurora-10“Prof, c’è un ragazzo che mi piace. L’ho conosciuto qualche mese fa e subito ho sentito che stava scattando qualcosa, ma all’inizio non capivo se era più amicizia o più “amore”. Mi sembrava un buon rapporto da amici che provano qualcosa di più che volersi bene. Poi ha iniziato a piacermi proprio perché quelle sue battute mi facevano ridere per ore e ore.

E’ gentile, simpatico, e mi piace anche quando è serio. Ogni tanto vedo nei suoi occhi da adulto, uno sguardo da bambino: bellissimo!

Una sera, dopo il lavoro, mi ha accompagnata a casa (lo aiuto nella sua palestra) e, nel darmi una busta con dentro dei documenti, si è accostato leggermente a me.

Prof, mi sono uscite due lacrime … non me l’aspettavo…  ho sentito una vocina, dentro di me, che mi diceva “Aspetta Cecilia, non ti muovere, e se ti volesse abbracciare? e se ti volesse dare un bacio?”

Una sera stavamo parlando di un ragazzo di nostra conoscenza e lui, sorridendo, mi chiede: “Stasera c’è quel tipo?”. Io gli rispondo “Sì” e lui “Come ti sembra?”. Io cerco di rimanere sul vago: “Mah, è carino”.

A queste mie parole, mi è sembrato che la sua espressione cambiasse, come se fosse un po’ geloso o infastidito …secondo lei, cosa è stato???

Lui mi vede come una semplice “amica”, o magari “un po’ di più “???

A volte sono in totale confusione. Sarà amore? O Amore?

Secondo me tra “amore” e “Amore” c’è un po’ di differenza.

Cosa posso fare per capire cosa lui provi per me?

Secondo lei, per lui sono solo un’amica?

Comunque, grazie a lui, ora sono meno timida e mi sento più sicura di me.

Ma è meglio che non mi faccia troppe illusioni, perché quando troverà la ragazza giusta per lui, io starò a casa a piangermi addosso e starò male.

A volte mi immagino con lui …mi immagino “stare” con lui (mi vergogno a dirlo)…mi immagino di essere una coppia con la C maiuscola…

Può essere che provi Amore o amore per lui?? AIUTOOOOO PROOOF” Continua a leggere Siamo tutti innamorati dell’amore!

Il padre di mia figlia ci ha lasciate sole…ed ora?

bambino-disabile-640x320“Buon pomeriggio prof, sono passati ben sette anni e non so se si ricorda di me. Ho pensato molto se scriverle o meno e, se devo essere sincera, ho scritto e cestinato questa lettera ben due volte. Ho bisogno di un consiglio di una persona esterna perché  ci sono troppe persone che si sono già intromesse in questa storia. Otto mesi fa sono diventata mamma di una bambina di nome Elisa. Una gravidanza e un parto bellissimi che rifarei altre mille volte. I problemi sono arrivati dopo un paio di mesi dalla nascita di mia figlia, con il mio compagno (anzi, ora EX). Premetto che era un padre premuroso, affettuoso, giocava, cambiava e addormentava la figlia, per lui Elisa era tutto. Stavamo insieme da due anni e abbiamo deciso insieme di avventurarci in questa favola e di diventare genitori. Poi tre mesi fa ho scoperto dei messaggi molto compromettenti con un’altra donna  Ho chiesto subito spiegazioni e, purtroppo, queste spiegazioni non sono mai arrivate (o meglio, le spiegazioni che sono arrivate, erano soltanto scuse – perché non puoi dire alla tua compagna che non ti piace più fisicamente a pochi mesi dal parto, perché ha preso troppi kg in gravidanza, o che non ti piace più caratterialmente e sessualmente,  che vengo dal monte -lui è di Rimini- e che non so parlare italiano -). Mi scusi prof, ma secondo lei, che spiegazioni sono queste???? Le parole che mi ha detto mi hanno ferita profondamente nel cuore e nell’anima. Da quel giorno in cui ci siamo visti per “chiarire”. sono tornata a casa da mia madre e non ci siamo più parlarti (e ora,se ci parliamo, lo facciamo solo tramite sms e, cmq, per parlare di nostra figlia). Ora io mi chiedo perché ha alzato questo muro nei miei confronti. Io non ho fatto niente, è stato lui a prendere questa decisione! Perchè non si prende cura della figlia??? E’ stato anche quattro settimane senza vederla e ora la vede una volta ogni 15 gg solo per mezz’ora; come fa un padre ad abbandonare un figlio così??? Perchè anche i nonni e le zie non vengono a vedere la nipote?? Ho le porte chiuse anche da parte della sua famiglia; perchè??? Prof, sono cresciuta senza un padre e non vorrei che mia figlia facesse la stessa cosa perché lei un padre ce l’ha, ma non so cosa fare. Io non riesco a provare odio nei confronti del mio ex uno perché è il padre di mia figlia e perché ne sono innamorata. Purtroppo però devo prendere coscienza che ci siamo lasciati e devo guardare avanti soprattutto per il bene di mia figlia. Ma ora le domande che mi tormentano sono: “Sarò capace di essere una buona mamma? Come faccio a crescere una figlia da sola? E quando sarà grande, che cosa le dirò del padre?” Prof, ci sono mille domande che mi tormentano e so anche che solo il tempo mi darà le risposte che sto cercando, ma nel frattempo che cosa farò della mia vita??? Mi sento una nullità nei confronti di Elisa e non mi perdonerò mai di averle dato un padre che non meritava. Spero che lei mi sappia, con le sue parole, darmi forza e farmi ritrovare la luce in questo tunnel senza uscita. La ringrazio tanto. Un abbraccio, Barbara” Continua a leggere Il padre di mia figlia ci ha lasciate sole…ed ora?

Io so che tra due giorni scriverai una canzone per me!

bono_wideweb__470x308,0Era il 1995 e Pavarotti stava organizzando il suo Pavarotti and Friends a Modena.

Il cantante lirico voleva assolutamente tra i suoi ospiti  Bono (il famoso cantante irlandese degli U2).

Inizierà a tempestare di telefonate la sua segretaria per parlare con l’artista, ma ogni volta era un fiasco.

Bono in persona racconterà divertito: La prima volta che ho parlato con il maestro è stato al telefono, Mi stava tormentando da giorni. Ogni volta che chiamava diceva alla mia segretaria “Salve, sono Luciano Pavarotti, potrebbe dire all’onnipotente di richiamarmi! Per favooree!!!!”

La segretaria rideva … dopo un po’ Pavarotti richiamava.

Fu incredibilmente tenace e quando finalmente riuscì a parlare con Bono, gli disse semplicemente: Continua a leggere Io so che tra due giorni scriverai una canzone per me!