7 commenti su “Prega non fino a che Dio ti ascolti, ma fino a che tu ascolti Dio”

  1. Ciao,
    il problema è che tutto quello che accade oggi (con particolare riguardo alle tragedie legate alla crisi economica) sembra seguire un’unica logica:hai messo al primo posto il denaro ed il profitto?Ok,allora hai buone possibilità di cavartela…sei un “piccolo”?Allora sono guai…
    NOn si vede nessuna Provvidenza all’opera,ma semplicemente le leggi del profitto e dell’economia.E’ questo che ti fa dubitare della presenza di un Padre amorevole.Non accade nulla che mi sorprenda e l’aiuto che ci si da l’un l’altro non basta perchè poi,paradossalmente,i più disponibili ad aiutarti sono persone che si trovano in situazioni simili alla tua e quindi ci si limita alla vicinanza emotiva.Ho un’amica rumena che ha perso da poco il marito,sono brava gente,ha due figli piccoli improvvisamente si trovano senza sostegno economico e con l’affitto da pagare,soffro e prego per loro ma sai cosa mi ha detto lei l’altra volta:”l’affitto non si paga con i Rosari”.Il tono non era polemico o pretenzioso,era rassegnato e mi ha fatto riflettere…..

    1. La tua amica rumena non ha tutti i torti. Spesso preghiamo per gli altri ma se li incontriamo nel cammino, non possiamo fermarci solo al pregare ed a consigliare preghiere.
      La Divina Provvidenza non agisce direttamente.
      C’è una famosa storia di un uomo che ha chiesto a Dio di salvarlo da un’inondazione. Prima sono venuti i vigili del fuoco, ma l’uomo si è rifiutato di entrare nella loro barca perché aveva chiesto aiuto a Dio. Poi è arrivata la protezione civile, ma neanche nella loro imbarcazione l’uomo osa entrare, perché è a Dio che ha chiesto aiuto. Infine viene raggiunto da un elicottero della polizia, ma l’uomo si rifiuta ancora una volta. Quando muore, l’uomo va in cielo e chiede a Dio: “Dio mio, perché mi hai abbandonato?” Al che Dio risponde: “Uomo, ti ho mandato prima i pompieri, poi la protezione civile e infine la polizia, e tu li hai rifiutati tutti!”

      In sintesi la provvidenza di Dio passa attraverso le nostre mani.
      La tua amica rumena sarà certamente aiutata da qualcuno che, oltre a pregare, saprà riconoscere in lei una sorella mandata sul suo cammino da Dio stesso.

      Preghiera ed azione…insieme!

  2. Come darti torto? Anche io spesso faccio questi pensieri. E arrivo a dire che le preghiere non bastano; ci vuole l’azione. Ma nel caso della tua amica, come si fa a donarle un lavoro? Siamo in una situazione difficile, dove, come dici tu, regna la legge del profitto.
    Pensa che, finché due anni fa lavoravo, tutti erano amici, tutti erano con me; poi sono spariti tutti, tranne qualche messaggio ogni tanto da ex colleghe, ma senza un vero interesse di sapere come sto; anzi, erano più curiosoni e gente meschina che cercavano di sapere qualcosa di me.
    E, come dici tu, si ci aiuta tra “noi”: tra quelli che soffrono come noi, che hanno patito e patiscono la fame e la disperazione; purtroppo, rimane solo un sostegno emotivo, ma per fortuna c’è.
    La sofferenza, anche se non ci piace, ci permette di “aiutare e confortare gli altri” anche se solo ascoltando o con una parola: so che è dura, ma cerchiamo di non perdere mai la speranza.
    Dio c’è, anche se in questo momento non riusciamo a scorgerlo.

    1. Cara Tania, è una lotta interiore continua riuscire a vincere sull’angoscia e sulle preoccupazioni della vita. Riuscire a vedere Dio sempre vicino. Eppure, ogni giorno, la provvidenza di Dio sorge prima del Sole. Anche ora…in questo momento…Dio è accanto a noi. Egli ha il controllo assoluto della nostra vita fino nei minimi dettagli, poiché ha contato perfino il numero dei capelli della nostra testa. Quindi: forza e coraggio!!! Non siamo figli abbandonati a noi stessi ma a Dio!

    2. Cara Tania, è una lotta interiore continua riuscire a vincere sull’angoscia e sulle preoccupazioni della vita. Riuscire a vedere Dio sempre vicino. Eppure, ogni giorno, la provvidenza di Dio sorge prima del Sole. Anche ora…in questo momento…Dio è accanto a noi. Egli ha il controllo assoluto della nostra vita fino nei minimi dettagli, poiché ha contato perfino il numero dei capelli della nostra testa. Quindi: forza e coraggio!!! Non siamo figli abbandonati a noi stessi ma a Dio! Viva la vita

  3. Cara Tania, è una lotta interiore continua riuscire a vincere sull’angoscia e sulle preoccupazioni della vita. Riuscire a vedere Dio sempre vicino. Eppure, ogni giorno, la provvidenza di Dio sorge prima del Sole. Anche ora…in questo momento…Dio è accanto a noi. Egli ha il controllo assoluto della nostra vita fino nei minimi dettagli, poiché ha contato perfino il numero dei capelli della nostra testa. Quindi: forza e coraggio!!! Non siamo figli abbandonati a noi stessi ma a Dio!

  4. Questa bella meditazione di don Dolindo Ruotolo ci guida nella scoperta dell’intervento divino nel nostro quotidiano,esistono i miracoli ma non dimentichiamoci che esistono anche piccoli ed a volte quasi invisibili interventi le grazie
    Siamo troppo abituati a confondere il soprannaturale con ciò che è straordinario, e perciò non diamo importanza ai continui interventi soprannaturali che sono frutto della preghiera.
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