NELLA NOTTE, SIAMO BACIATI DALLA TUA LUCE

Signore delle stelle,
quando ho paura, io le fisso e penso a Te.
Tu mi stai dicendo: “Guardale! Sono così luminose proprio grazie al buio”.
Allora capisco.
Verrà pure la notte.
Ma comunque andrà, noi sempre brilleremo, grazie a Te! ❤
Signore del sonno,
grazie per gli occhi che si chiudono e che mi fanno distrarre dal mondo.
Tu mi stai sussurrando: “Riposati e dormi in pace. Io ti proteggerò durante la notte ed arriverai sana e salva a domani mattina ed a tutte le mattine che io ho contato per te.” ❤

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Un attimo di santità

Questa mattina, appena accesa la tivù, è questa la notizia che mi è apparsa per prima.
Mi è sembrata l’emblema della stupidità del male che ci acceca.
Come sarà il nostro futuro?
E chi lo sa!
Però in questi mesi sto cercando testardamente e ovunque un senso a questa vita (anche se un senso non ce l’ha, direbbe il nostro Vasco).
E così tra tanti libri dove si narrano storie di rinascite (già che ci sono vi consiglio “Spingendo la notte più in là” e “Una volta sola”, entrambi di Mario Calabresi❤️) e tra le profondissime righe scritte secoli fa da un uomo che cercava una spiegazione alla presenza del male nel mondo (molto molto interessante il Libro Settimo del suo famoso “Le Confessioni”; occorre che cito l’autore?😊), ho trovato però un’autrice che mi ha rapita e mi ha costretta a leggere il suo Diario (quasi mille pagine di tragedia e illuminazione, di cadute e di risalite verso la Sorgente) non facendomene allontanare mai più.
Sì, sto parlando dell’immensa Etty Hillesum.🥰
E così stamattina, ascoltando la voce del giornalista che spiegava come la nuova bomba atomica sarà 28 volte più potente di quella usata nel 1945, ho ricordato alcune righe di Etty scritte il 3 luglio 1942.
“Bene, io accetto questa nuova certezza: vogliono il nostro totale annientamento Ora lo so. Non darò più fastidio con le mie paure, non sarò amareggiata se altri non capiranno cos’è in gioco per noi ebrei […]. Continuo a lavorare e a vivere con la stessa convinzione e trovo la vita ugualmente ricca di significato, anche se non ho quasi più il coraggio di dirlo quando mi trovo in compagnia”.🌻
Una posizione, la sua, che non mancava di innervosire i suoi amici, alcuni dei quali militavano nelle fila della resistenza olandese.
Negli ultimi mesi della sua vita, prima di essere deportata, Etty troverà impiego come dattilografa presso il Consiglio Ebraico.
Negli stessi giorni Anna Frank, a pochi chilometri di distanza, iniziava nel suo nascondiglio a scrivere il suo diario.
Etty sa quello sta per accadere e ha anche la possibilità di salvarsi. Non lo farà – morendo assieme ai genitori e ai due fratelli – per la necessità interiore di rimanere fedele a sé stessa e al suo popolo. Mite testimone della dignità umana in un mondo sempre più disumanizzato.
Quel 3 luglio 1942 Etty scriverà tanto.
“E’ vero, ci portiamo dentro proprio tutto, Dio e il cielo e l’inferno e la terra e la vita e la morte e i secoli, tanti secoli. Uno scenario, una rappresentazione mutevole delle circostanze esteriori. Ma abbiamo tutto in noi stessi e queste circostanze non possono essere ami così determinanti, perché esisteranno sempre delle circostanze – buone e cattive – che dovranno essere accettate, il che non impedisce poi che uno si dedichi a migliorare quelle cattive. Però di deve sapere per quali motivi si lotta, e si deve cominciare da noi stessi, ogni giorno daccapo.” 🌻

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Dove tu mi vuoi…

Eccomi Signore! ❤
Dove Tu mi vuoi, io andrò.
Come tu mi vuoi, io sarò.

Salite, discese, sorrisi, lacrime, mari, monti, con scarpe calde o scalza, all’alba o al tramonto, giovane o anziana…
Io sempre proverò a farò la Tua volontà.❤

E quando non ci riuscirò o non capirò,
Tu ascolterai il mio grido “Signore salvami!”
e allungherai il tuo braccio per portarmi fuori dalla tempesta e farmi risalire sulla Tua barca.
Lì mi abbraccerai forte e mi sussurrerai ancora una volta: “Forza! Io non ti lascio. Ti ho sognata da sempre e ti porterò con me in paradiso!”

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VOGLIA DI PREGHIERA

Spirito Santo, misterioso cuore del mondo, puoi fai battere il nostro all’unisono con il Tuo?
Fallo sussultare con il tuo stesso ritmo di vita.
Oggi passeggiavo ed ho visto un albero.
Le sue foglie giallo oro erano così affascinanti!
Eppure stanno per cadere.
Eppure quel giallo anticipa la fine.
Ma proprio per questo, stamattina, un albero mi ha rapita e portata nel suo cuore autunnale.
E’ come se il cambiamento della stagione lo avesse vestito di allegria per dirci ancora meglio: “Siate gioiosi ed in ogni circostanza ed occasione ringraziate Dio, perché Lui sa quel che fa!” ❤
Respiro Santo di Dio, ossigeno di ogni vita, vento delle vette e respiro del primo Adamo,
insegnami a riprendere fiato con la fiducia in Te.
Hai fatto respirare con coraggio intere generazioni, sei rimasto accanto ad ogni creatura che si credeva fallita, hai ricordato agli oppressi che la risurrezione è la Parola definitiva di Dio per tutte le epoche; ora ti chiedo di riempire i nostri polmoni del tuo ossigeno e la nostra mente con una frase soltanto: “Non siete soli e non vi lascerò mai!” ❤
Vento gagliardo e calmo,
Tu che gridi e sussurri,
vieni sulla terra ed invadi ogni spazio conquistato dalla cattiveria umana.
Abbiamo bisogno urgente di Te!
E come la primavera entra sicura, anche tu entra deciso negli ospedali, nei posti di lavoro, nelle famiglie, nelle scuole, nella nostra chiesa ed in ogni luogo dove c’è da sconfiggere il nemico antico.
“In-segnaci” che siamo fratelli, “segnaci” l’anima con il sigillo del Padre e prega con noi. ❤

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DILLO ANCHE A ME

Non sono per niente calma.
Anzi.
Mi agito, mi innervosisco, mi preoccupo.
Non vorrei, ma accade.
E più non vorrei, e più accade.
Ma anche i tuoi amici si erano agitati in mezzo alla tempesta.
E anche a me viene da svegliarti per urlarti: «Non t’importa che io muoia?»
Dimmelo, Signore della tempesta sedata.
Dillo anche a me, Dio di pace e serenità.
Ripetimelo ancora: «Perché sei così paurosa? Non hai ancora fede?».
E’ un rimprovero che mi fa bene!❤
E se anche tutto dovesse peggiorare?
E se anche la mia mente mi dovesse dire: “Come sei ingenua ad aver fede nell’invisibile!”
E se anche il mio cuore mi rimproverasse: “Non meriti aiuti dall’Alto!”
Io vorrei ascoltare Te, come ha fatto Giairo.
Dillo anche a me: «Non temere; soltanto continua ad aver fede!»
E’ un invito che mi farà rinascere!❤

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Sento di esistere per avvicinarmi al cielo!

Si avvicina Signore🦋
Si avvicina il giorno dei tuoi santi🦋
Si avvicina il mio desiderio: essere come Tu mi sogni 🦋
Sento di possedere ali per volare.🦋
Sento di avere talenti da moltiplicare.🦋
Sento di esistere per avvicinarmi al Cielo.🦋

Fammi camminare con i piedi per terra e gli occhi alla Luce 🦋
Fammi ridere con facilità e piangere con i minuti contati🦋
Fammi dire tanti “grazie” e rendimi felice amando 🦋

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I miei occhi si accorgano di Te!

Rivelati, Signore,
libera tutto ciò che in me è bloccato
perché io possa riconoscerti nello scorrere del tempo,
nell’accadere dei miracoli, nella silenziosa attesa.

I miei occhi si accorgano di te,
le mie mani sfiorino la tua presenza,
la mia mente possa sentirsi guidata
e ogni scelta possa avere in te il suo orientamento.
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Con te supererò le mie salite!

Signore della Vita,
corriamo insieme?

Con Te supererò le mie salite,
camminerò veloce anche sui sassi
e la fede mi farà arrivare in cima.

Da lì vedrò meglio la Luce dell’universo,
tornerò più felice nella pianura,
e l’Amore tuo mi farà amare il mondo.
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Ti cerco in tutto!

Tutti i giorni?
No.
Non solo.
In tutti i minuti.
In tutti i sorrisi.
In tutti i pianti.
In tutte le notti.
In tutte le gioie.
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È GRAZIE A LEI SE OGGI NOI TUTTI CONOSCIAMO VINCENT!

Lei è Johanna Bonger moglie di Theo van Gogh, cognata di Vincent.
Johanna un anno prima della morte di Vincent sposò Theo van Gogh, ma rimase vedova dopo soli due anni, ereditando un appartamento a Parigi con circa 200 opere di Vincent van Gogh, all’ epoca senza alcun valore.
Tutti le consigliarono di sbarazzarsi dei quadri ingombranti, considerati semplici croste, per ottenere più spazio nell’appartamento, ma lei conservò tutto.

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