Io so che tra due giorni scriverai una canzone per me!

bono_wideweb__470x308,0Era il 1995 e Pavarotti stava organizzando il suo Pavarotti and Friends a Modena.

Il cantante lirico voleva assolutamente tra i suoi ospiti  Bono (il famoso cantante irlandese degli U2).

Inizierà a tempestare di telefonate la sua segretaria per parlare con l’artista, ma ogni volta era un fiasco.

Bono in persona racconterà divertito: La prima volta che ho parlato con il maestro è stato al telefono, Mi stava tormentando da giorni. Ogni volta che chiamava diceva alla mia segretaria “Salve, sono Luciano Pavarotti, potrebbe dire all’onnipotente di richiamarmi! Per favooree!!!!”

La segretaria rideva … dopo un po’ Pavarotti richiamava.

Fu incredibilmente tenace e quando finalmente riuscì a parlare con Bono, gli disse semplicemente: “E’ quasi Pasqua!”

Il cantante gli rispose: “Sì, ed ho intenzione di passarla con i miei figli quest’anno!”

Fu allora che Pavarotti, con tono calmo ma deciso, gli disse: “Io so che Dio sta per mettere una canzone nel tuo cuore,  per me!”

In quel momento Bono scoppiò a ridere perché aveva capito che stava iniziando un lungo braccio di ferro tra lui e il maestro.

Partì con la sua famiglia per le vacanze pasquali.

Due giorni dopo scrisse quella che sarebbe diventata “Miss Sarajevo”!

u2_03Il 12 settembre 1995 la canzone sarà cantata per la prima volta, dal vivo, da Bono e dal grande Luciano, sul palco del Pavarotti and friends”.

Io amo quella canzone che ebbe un grande successo in tutta Europa ma mai avrei immaginato questa sua nascita.

Dio non è nelle chiuse sagrestie ma negli aperti viali della vita!

E attraverso quelli che possono sembrare colpi di fortuna (come un Pavarotti che avverte Bono che Dio sta per mettere una canzone nel suo cuore, per lui), Dio continua ad essere la nostra Fortuna di serie A!

Ma c’è dell’altro.

La canzone “Miss Sarajevoera già stata scritta prima di quel 1995.

Pavarotti è stato solo l’ultimo tassello prima della sua creazione.

billcarterSiamo nel 1993 e Bill Carter (scrittore e regista), si trova bloccato in una Sarajevo assediata dalla guerra.

Si era recato a Sarajevo perché aveva deciso di fare un lungo viaggio, dopo la morte improvvisa della sua fidanzata.

Voleva portare degli aiuti umanitari a Sarajevo per poi andarsene via subito, e invece si trovò bloccato nella città per sei mesi, costretto a vivere in un edificio semi distrutto, sopravvivendo con scarso cibo ed acqua.

Un giorno incontrò per caso una ragazzina con un gruppo di amici: erano dentro un’automobile completamente distrutta, ma ancora in grado di camminare

Cosa state facendo”, chiese.

Stiamo andando al mare rispose la ragazza… e da lì iniziò tutto.

Da lì iniziò Miss Sarajevo.

Miss Sarajevo, per Bill, sarà lo sguardo di quella ragazzina che, nonostante tutto, era lì, con i suoi amici, in cerca di una qualche forma di normalità.

welcome-to-sarajevoCarter decise allora di iniziare a fare delle riprese per documentare quella guerra assurda.

Porterà avanti il progetto del documentario con l’aiuto di Bono che ne sarà poi il produttore; quel Bono che durante lo ZooTV tour, fece ben 13 collegamenti in diretta con Sarajevo, dando voce a quella popolazione sofferente e facendo conoscere una guerra che i media stavano ignorando del tutto.

Nel 1997 gli U2 finalmente eseguirono Miss Sarajevo proprio a Sarajevo!

Bill Carter era tra il pubblico, con quegli amici bosniaci che aveva incontrato durante l’assedio di anni prima.

misssarajevo_15giugnoIl 6 aprile 2009 a Carter è stata assegnata la cittadinanza onoraria della città di Sarajevo, il più alto riconoscimento civile possibile per coloro che hanno contribuito ad aiutare la città durante il terribile assedio dell’inverno del 1993.

Fortuna che a Sarajevo, in quel lontano 1993, si trovasse proprio un regista e scrittore!

Fortuna che Carter incontrò quella ragazzina che lo commosse fin nelle viscere, con il suo desiderio di andare al mare, nonostante la guerra ed un’automobile semidistrutta!

Fortuna che Bono aiutò Carter a far conoscere il suo documentario su quella guerra disgraziata, tramite i suoi concerti!

Fortuna che Pavarotti chiese a Bono di scrivere una canzone nuova per il suo “Pavarotti and friends”!

Fortuna che Bono, due giorni dopo, scrisse Miss Sarajevo!

Fortuna…!

E se invece avesse avuto ragione il maestro Luciano Pavarotti, quando disse: “Io so che Dio sta per mettere una canzone nel tuo cuore,  per me”? Se la “fortuna” avesse un nome?

Locandina.jpegDomenica 13 ottobre, al Palaguerrieri di Fabriano, dalle ore 14.00 in poi, ci saranno altre persone  (meravigliosi ospiti!) che  racconteranno, attraverso i fatti della loro vita, quelle coincidenze… quella forza interiore… quella rinascita spirituale e guarigione fisica… che hanno sperimentato.

Il titolo dell’incontro?

“LA FORTUNA NON ESISTE…DIO SI’!”   Storie vere di interventi divini

 

 

 

 

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