Infedeltà: la cura c’è!

tradimento-400x300 “Prof, mi può rispondere a questa domanda: io non ho mai capito perché un ragazzo (o un ragazza) tradisce!

Perche esiste il tradimento secondo lei?

É una cosa che non riesco a mandare giù e che non ho mai sopportato!

Ci sono passata e ci sono stata malissimo (come me credo tutte le persone che vengono tradite!)

Ma perché anche in una coppia adulta, magari anche sposata, l’uomo (perché secondo me é spesso l’uomo che è infedele) deve tradire?

Non si potrebbe parlare e magari risolvere quello che non va?

Io non riesco a rispondermi a questa domanda!

Un po’ di tempo fa sono stata con un ragazzo per due mesi. Mi ha lasciata lui, dicendomi che voleva un periodo di pausa.

Già: un periodo di “pausa”… dopo solo un giorno ho scoperto che stava con un’altra e che ci intrallazzava già da quando stavamo ancora insieme!

Lui sapeva che l’anno prima ero uscita da una storia durata due anni e finita con lui che  mi aveva messo le corna.

Io non riesco più a fidarmi di nessuno! E’ diventato impossibile per me e non so più che fare…”

 

tradimento1Mi spiace, Enrica, che tu abbia dovuto sperimentare per ben due volte, nella tua giovane vita, il TRADIMENTO.

Questa parola ha brutto pure il suono! 

Il tradimento interessa tutti: mariti, mogli, fidanzati, fidanzate, compagni e compagni, ragazzi, adolescenti e persino gli anziani! E’ un comportamento che affonda le sue radici nella ricerca di cose nuove, di sensazioni forti e di trasgressione.

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Ovviamente qui non ci riferiremo ai traditori seriali (ci sono, ci sono!); quelli cioè che proprio non riescono ad essere fedeli, che amano divertirsi e non hanno intenzione di impegnarsi in una relazione stabile. In questi casi non c’è cura; è bene lasciare il proprio ragazzo senza ripensamenti e andate avanti. A proposito: il tuo ragazzo ti ha tradita dopo solo due mesi che eravate insieme? Mmmhhh…ho idea che sei stata fortunata a “perderlo”!

 

Mi chiedi “perché” si tradisce…io non so risponderti con precisione, perché per ogni tradimento c’è una risposta diversa (e questo è uno dei motivi per cui non dovremmo mai ergerci a giudici delle coppie che hanno vissuto questa esperienza!!!)

y1pahstzitkymzw2f2wl8_jw03v5rdxhhrfyylxbb7v2hvu4yr00wignasx1ruf3dvfoozdxysuko79evdznxf0ka1Quasi sempre, però, le infedeltà nascono da problemi non risolti, da qualcosa che non funziona e da un equivoco di fondo sintetizzabile in una illusione fiabesca: “e vissero felici e contenti”.

 

E’ praticamente impossibile scardinare dalla fantasia delle persone quel cavallo bianco col fiero principe azzurro e la dolce principessa coi capelli al vento che canta:

 

So chi seid87942172fe88de9ce30da180ef9139c
vicino al mio cuor
ogni or sei tuuu!!!
So chi sei
di tutti i miei sogni
il dolce oggetto sei tuuu!!!”
 

 

Si scambia l’amore per un’eterna favola dove tutto, spontaneamente, porterà alla felicità.

La verità è che quel e vissero felici e contenti va conquistato e la conquista richiede impegno e dedizione (tutto il contrario dell’istintività).

Mese dopo mese, bisogna imparare a re-incontrarsi ogni giorno per proteggere quel sogno d’amore, perché se incontrarsi è una magia, non perdersi è la vera favola!

Il tradimento inizia proprio con il “perdersi”.

E’ una cosa che succede pian piano: non come quando giochiamo a nascondino dove, da un momento all’altro tutti spariscono intorno a te. No! In amore è tutto molto più interiore, misterioso, non evidente; ma succede!

Pian piano ci ritroviamo stanchi di pensare che siamo solo noi a sacrificarci per il bene della coppia (in genere è la donna a fare queste malinconiche deduzioni) e proprio quando iniziamo a sentirci soli, frustrati, annoiati e in crisi, ecco che la vita ci pone di fronte l’occasione di rinnovare l’illusione del e vissero felici e contenti!” con qualcun altro!

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Wow! 

 

 

L’altro/a è più bello/a, più intelligente, più disponibile!

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Sembra quasi di sentirlo il nuovo cavallo bianco al galoppo!

Un’altra opportunità per essere felici!

E’ difficile resistere ed allora, pieni di speranze eccitanti ed affascinati dalla trasgressione, si tradisce il partner.

 

 

Ma il tradimento presenta sempre un conto da pagare e ad entrambi: sia al tradito che al traditore.

Innanzitutto è un grande dolore!dolore_e_dispiacere_di_tosa

E’ una sofferenza accompagnata dalle stesse sensazioni di un evento traumatico: shock, vergogna, senso di colpa, smarrimento, flashback, incubi, disturbi psicosomatici, depressione, perdita dell’autostima. 

Il traditore(trice) prova una confusione rispetto a se stesso ed ai valori morali che credeva ben radicati in lui (lei). Percepiva se stesso come onesto, sincero; e invece ora…

Prova spesso intensi sentimenti di colpa (una donna fiorentina che ho conosciuto in un corso di psicologia, mi aveva confidato che in un periodo in cui si era follemente innamorata di un suo collega d’ufficio,  dilaniata tra la sua passione amorosa ed il senso di colpa verso il marito, aveva visto bloccarsi anche il suo ciclo mestruale). 

snoopy-ti-amo-disse-leiNon parliamo poi del conto presentato al tradito/a: lì il dolore è indescrivibile quanto  devastante!

La sicurezza, la fiducia, l’autostima…tutto in frantumi! 

 

 

Qual è la buona notizia in tutto questo?

E’ che gli esseri umani possono imparare anche dagli errori e dalla sofferenza!

Snoopy-erroriIn poche parole: c’è anche la possibilità che una coppia “legga” il messaggio che la brutta esperienza del tradimento manda a tutti e due, ed impari tante cose! Tentando di non rifarli, ovviamente!:)

Le coppie che riescono ad attraversare il deserto del dolore, guardando i propri cuori vicendevolmente, si ritrovano più forti di prima: ma che fatica arrivare insieme a bere l’acqua dell’oasi verdeggiante! 

Il “traditore” deve ammettere (prima di tutto con se stesso) che la sua infedeltà è, di fondo, un atto egoistico. Mica facile!litigio-moglie_e_marito

Chi ha tradito, di solito accampa delle giustificazioni del tipo: “Mi hai sempre trascurato“… “Non mi hai mai dimostrato l’affetto di cui avevo bisogno”… “Non hai mai saputo cos’è la passione”… “Non hai mai capito le mie necessità”, e così via. 

Chi è stato tradito, molto spesso sfoga la sua frustrazione e la sua rabbia accusando l’altro con epiteti di vario genere, dipingendolo come una persona egoista, carnale e malvagia: ammettere che anche certe sue mancanze possano aver portato il compagno all’adulterio, non è facile per niente!

 

Ma  crescere e maturare è possibile! Difficile e doloroso, ma possibile.

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Infatti come si esce da questo circuito di autodifesa personale e di autodistruzione della coppia?

Dialogando, ascoltando, perdonando: tre caratteristiche della maturità affettiva (alla fine aggiungerò anche PREGANDO).

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In questi ultimi venti anni sono nati tantissimi centri di aiuto alle coppie in crisi, perché “dialogare, ascoltare, perdonare” è meraviglioso quanto difficile.

E’ come vincere l’Oscar dell’Amore!

E’ come trionfare nelle Olimpiadi dell’Affettività!

40intimitaE ricordati che è l’intimità profonda la carta vincente per portarsi a casa medaglie d’oro e statuette hollywoodiane. Però c’è bisogno di allenamento perché la coppia arrivi a sentirsi pienamente “noi”! E devono allenarsi in due!

Ascolta quant’è bello il suono di questa parola: INTIMITA’! 

La parola intimità deriva dal latino intimus dove in sta per dentro, all’interno, e indica una relazione personale profonda e totale. 

E’ coinvolgimento, seduzione, tenerezza, fiducia completa, anima trasparente per l’altro/a, vittoria della fedeltà, danza del “libero legame”… è l’Amore! 

Il sogno di ogni lui e lei? Stare per sempre insieme, amandosi intimamente!

Come passare dal sogno alla realtà? Oltre a mettercela tutta (come abbiamo detto sopra) c’è un altro segreto (che purtroppo usiamo poco).

Per utilizzare questo segreto bisogna aver fede in due cose:

1) l’amore è un «tesoro» affidato alle mani incerte della libertà umana;

2) bisogna trovare «Qualcuno» che ci dia le armi per difendere tale tesoro dagli assalti del nemico. 

4970_180Questo “Qualcuno” è l’Amor che move il sole e l’altre stelle”; è Dio. 

Se dal tradimento si vuol passare all’intimità, il segreto è chiedere aiuto all’Amore che ha creato, conosce e muove l’intero l’Universo! 

 

Se ogni creatura umana chiedesse a Dio, ogni giorno, ogni 25085790mattina, la forza per superare la propria istintività, i propri egoismi, le proprie fragilità, gli “amori” che nascerebbero man mano sulla terra, diventerebbero più forti! Amore stesso!

 

 

Oggi che le separazioni stanno aumentando in maniera vertiginosa e all’interno della questo-mistero-e-grande-210x300Chiesa stanno nascendo sempre più gruppi di Pastorale Familiare; un nome che significa, in sostanza: mettiamoci insieme noi che crediamo in Dio e vediamo come poter (e poterci!) aiutare le coppie che, inevitabilmente, attraversano le tempeste della vita.

Ti cito il nome di una delle tante Associazioni che fanno cose fantastiche per poter aiutare ogni coppia…perché la coppia è un vortice misterioso di amore voluto da Dio e da Dio non abbandonato! Ne è passato di tempo da quando si pensava che, per diventare santi, bisognava fare l’eremita o il monaco o la suora.

L’Associazione si chiama Mistero Grande: ti do anche il link dell’Associazione: chissà che non possa essere di aiuto a qualcuno che leggerà questa nostra riflessione?  http://www.misterogrande.org/

Chi legge, studia e prega la Bibbia, riesce benissimo a capirne il messaggio vitale: Dio ama l’umanità come uno Sposo!

Dio sposo dell'umanità

E’ un innamorato di ciò che ha creato e fa del tutto per essere ricambiato. 

Come ogni partner innamorato, è geloso!

Sai che questa è la cosa che più mi piace di Dio? Mi fa sentire importante perché lo sono per Lui! E’ come quando una donna innamorata scopre che il suo “Lui” la guarda come l’unica! E’ una cosa talmente misteriosa e fantastica insieme, che si fa fatica a crederci fino in fondo.

“Tu non devi adorare nessun altro dio, perché il Signore, il cui nome è Geloso, è un Dio geloso.” (Esodo 34,14)

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Molte persone vanno a Messa, lo pregano ogni tanto, ma pochi sono disposti a vivere in intimità con Lui:

“Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l’uomo con sua moglie si nascosero dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.” (Genesi 3,8)

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Pochissimi sono disposti a darGli fiducia, mettendolo come sigillo sul cuore, affinché il cuore stesso diventi talmente forte da non essere travolto dalle acque della disattenzione, della voglia di avventure, del desiderio di cercare altrove il cavallo bianco della favola.

“Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è  l’amore, violenta come gli inferi è la gelosia; le sue vampe sono vampe di fuoco, la fiamma del Signore! Molte acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell’amore, sarebbe enormemente disprezzato.” (Cantico dei Cantici 8,6-7)

Sigillo nel cuore cantico 

E Gesù lo ribadisce chiaramente: “É il tuo amore per Me che ti proteggerà.” (Marco 12,28-34)

Aiuto di Dio e preghieraE chi non vuol sentirsi protetto?

Prova ad ascoltare la canzone La cura, di Battiato, immaginando come protagonista Dio che parla alla sua creatura!

dio-ti-proteggeQuel pezzo è fantastico e, come altre opere di Franco Battiato, probabilmente vuole essere una preghiera-meditazione sull’essenza dell’amore come cura e accompagnamento di un altro essere, un percorso che comprende tutte le tappe, incluso il dolore e l’abbandono, e che vede chi conosce le leggi del mondo farne dono ad un essere speciale”.

Ti prego: ascoltala da sola, pensando a Dio che ti parla così, come un innamorato!

Un Amante che ti guarda come un essere speciale fin dal primo giorno in cui sei stata concepita e che ti protegge da talmente tanti pericoli che nemmeno tu sai!

amore-abbraccio“Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.”

 

                  Cara Enrica, nella tua lettera mi chiedevi perché si tradisce; lo si fa perché, di fondo, c’è qualcosa che non funziona bene in noi. Qualcuno la chiama fragilità umana, istintività animale, impulsività creaturale: i cristiani sintetizzano i vari concetti con peccato originale”.

San Paolo lo spiega così: io sono un essere debole, schiavo del peccato. Difatti non riesco nemmeno a capire quel che faccio: non faccio quel che voglio, ma quel che odio…”(Romani 7,14-15)

VergognaTi è mai capitato di volerti comportare in un modo e, alla fine, agire in un altro?

E ti è mai capitato di sentirti dispiaciuta per questo e di vergognartene anche? 

Ecco: tieni presente che peccare nella sua etimologia ebraica, significa sbagliare il bersaglio; esprime il gesto del tirare la freccia ma non fare centro; evidenzia l’aver perso.

Tutti noi desideriamo vincere l’Oscar dell’Amore e trionfare nelle Olimpiadi dell’Affettività!

avvicinatevi a DioE allora, dopo aver fatto tutto quel che possiamo, con la nostra fragile umanità, non sentiamoci soli in questo sforzo ma cerchiamoci un Alleato potente…anzi: Onnipotente! 

Facciamogli vedere il nostro volto (cioè come siamo in realtà, senza paura di giudizi divini) perché Lui ne è innamorato:

“O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro.”(Cantico dei Cantici 2,14)

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Ho scritto una risposta lunghissima per te, ma non potevo parlarti di tradimento e di intimità di coppia, senza dirti che se da oggi, tutti i giorni della tua vita, chiederai a Dio di aiutarti ad amare e di farti incontrare l’amore, Lui sarà al tuo fianco.

E’ importante sapere che non siamo da soli nella lotta contro la nostra fragilità, altrimenti ci sentiamo oppressi dalle nostre incoerenze ed è facile arrendersi. 

Tardi t'ho amatoSant’Agostino (un tipo che non disdiceva né l’amore delle donne né la vita mondana) ad un certo punto della sua vita, si ritrova ad essere innamorato di Dio e a percepire come Dio è. Questa sua scoperta la scrive in un libro/diario chiamato “Confessioni”.

Di questa pagina che ti metto qui di seguito, tutti conoscono solo una frase “tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova” ma pochissimi hanno letto le righe precedenti e seguenti. 

Tu fallo e sappi che l’essere umano, per istinto e debolezza, è portato a tradire; quando si avvicina a Dio, per ricerca e sensibilità, è aiutato ad essere fedele! 

“Stimolato a rientrare in me stesso, sotto la tua guida, entrai nell’intimità del mio cuore, e lo potei fare perché tu ti sei fatto mio aiuto (cfr. Sal 29, 11).

Entrai e vidi con l’occhio dell’anima mia, qualunque esso potesse essere, una luce inalterabile sopra il mio stesso sguardo interiore e sopra la mia intelligenza.

Non era una luce terrena e visibile che splende dinanzi allo sguardo di ogni uomo. Direi anzi ancora poco se dicessi che era solo una luce più forte di quella comune, o anche tanto intensa da penetrare ogni cosa.

Era un’altra luce, assai diversa da tutte le luci del mondo creato. Non stava al di sopra della mia intelligenza quasi come l’olio che galleggia sull’acqua, né come il cielo che si stende sopra la terra, ma una luce superiore. Era la luce che mi ha creato. E se mi trovavo sotto di essa, era perché ero stato creato da essa. Chi conosce la verità conosce questa luce.

O eterna verità e vera carità e cara eternità! Tu sei il mio Dio, a te sospiro giorno e notte. Appena ti conobbi mi hai sollevato in alto perché vedessi quanto era da vedere e ciò che da solo non sarei mai stato in grado di vedere. Hai abbagliato la debolezza della mia vista, splendendo potentemente dentro di me. Tremai di amore e di terrore. Mi ritrovai lontano come in una terra straniera, dove mi pareva di udire la tua voce dall’alto che diceva: «Io sono il cibo dei forti, cresci e mi avrai. Tu non trasformerai me in te, come il cibo del corpo, ma sarai tu ad essere trasformato in me».

Cercavo il modo di procurarmi la forza sufficiente per godere di te, e non la trovavo, finché non ebbi abbracciato il «Mediatore fra Dio e gli uomini, l’Uomo Cristo Gesù» (1 Tm 2, 5), «che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli» (Rm 9, 5). Egli mi chiamò e disse: «Io sono la via, la verità e la vita» (Gv 14, 6); e unì quel cibo, che io non ero capace di prendere, al mio essere, poiché «il Verbo si fece carne» (Gv 1, 14).

Così la tua Sapienza, per mezzo della quale hai creato ogni cosa, si rendeva alimento della nostra debolezza da bambini.

Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato. Ed ecco che tu stavi dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo. E io, brutto, mi avventavo sulle cose belle da te create. Eri con me ed io non ero con te. Mi tenevano lontano da te quelle creature, che, se non fossero in te, neppure esisterebbero. Mi hai chiamato, hai gridato, hai infranto la mia sordità. Mi hai abbagliato, mi hai folgorato, e hai finalmente guarito la mia cecità. Hai alitato su di me il tuo profumo ed io l’ho respirato, e ora anelo a te. Ti ho gustato e ora ho fame e sete di te. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio di conseguire la tua pace.”

Dalle «Confessioni» di sant’Agostino, vescovo

(Lib. 7, 10, 18; 10, 27; CSEL 33, 157-163. 255)

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2 commenti su “Infedeltà: la cura c’è!”

  1. Questo tuo post su facebook cade giusto a fagiolo, ma ho preferito commentare qui perché lo trovo più intimo. L’ho anche condiviso, sperando che arrivi a destinazione.
    Ti spiego meglio: mia sorella e mio cognato stanno vivendo una crisi da quasi un anno: si sono sposati giovanissimi e dopo tanti anni di matrimonio, per una cosa o l’altra, è sorta una crisi: pare ci siano anche infedeltà. Non sono stati molto chiari con me, ma non è questo il punto.
    Il punto è che non solo stanno vivendo questa situazione, ma ognuno dei due non vuole porre rimedio. Ognuno è chiuso nel proprio egoismo: erano vicini a lasciarsi.
    Non sai quante preghiere ho fatto per loro; anche perché mi viene il sospetto che tutto questo sia dovuto anche al fatto che abbiano voltato le spalle a Dio.
    Ho provato in tanti modi, ma proprio non vogliono sentire.
    Oggi, per l’ennesima volta, ho pregato per loro: affinché possano davvero riconciliarsi e perdonarsi a vicenda; anche perché hanno due bambine, ma in questo momento, sembrano sbandate, non avendo più punti di riferimento.
    Prego Dio affinché possano anche convertirsi. E quando ho letto il tuo articolo, mi è sembrato un modo molto “soft” per poter smussare in qualche modo i loro cuori!.
    Grazie infinite, come sempre! 🙂

  2. Ciao Cristina,
    che coincidenza,il Vangelo e le Letture di oggi (rito ambrosiano) sono sulla figura di Cristo-sposo,oggi inoltre si ricorda S. Teresa Benedetta della Croce,sposa di Cristo che attraverso il martirio raggiunse un’unione totale con il suo Sposo,pro il tuo sito e trovo un “commento recente” proprio su questo post.La canzone “la cura” credo sia quella che ogni donna vorrebbe le fosse dedicata ,tutte,chi più chi meno,siamo alla ricerca di questo tipo d’amore.Però non riusciamo a percepire la grandezza di quello che ci offre Dio,vogliamo un amore che possiamo toccare,stringere,guardare negli occhi lametina quando ci alziamo,,chi di noi baratterebbe questo amore con il lontano alle volte incomprensibile amore di Dio?Forse siamo come delle bambine che giocano con dei pezzi di vetro,Dio ci offre dei diamantini cambio dei nostri cocci colorati mano rifiutiamo,i diamanti ci fanno paura,sono tanto più grandi,tanto più immensi noi….

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