Giorno e notte, Dio ci abbraccia.

6168321-lgCara Prof… mio nonno sta male. E’ ancora giovane per andarsene e in questo periodo e cambiato tanto; è dimagrito un sacco ed il colore della sua pelle è diverso.

Alcuni medici hanno detto “Arriverà massimo a 3 o 6 mesi di vita”.

A raccontarmi tutto è stata mia madre e piangere davanti a lei è stato bruttissimo. Farmi vedere debole è stato stranissimo perché so che lei ci sta male, e io non voglio.

Certe volte mi sono chiesta: “Ma se Dio è la vita, perché ce la toglie?”

Poi però ho pensato che non è colpa sua… che lui veglia sempre su di noi ma, magari, qualche volta gli sfugge quello che potrebbe succedere in futuro.

Ho perso due dei miei amici in passato e la depressione aveva preso il sopravvento in me. Mi ero ripromessa che non sarei mai più entrata in un cimitero dopo la loro morte, ma non è stato così. Sono li quasi tutti i giorni e ancora mi porto dentro quel dolore.

Penso sempre a come sarà la vita senza mio nonno.

Sapere che, prima o poi, ricadrò in quel buco nero, mi spaventa sempre di più. Ricominciare a chiudermi dentro casa, star sempre a piangere senza motivo, pensar sempre a cose negative… mi spaventa.

Sentire tua madre che dice ” Se non esci ti porto da uno psicologo” ed essere criticata ogni giorno, è bruttissimo.

Ho paura di cosa sia la morte e degli effetti che provocherà sulle persone ma, soprattutto, su di me.

Che accadrà quando entrerò in casa e non ci sarà più lui a dirmi “Ciao bellissima nipotina”?

Come mi sentirò vedendo mia nonna guardare il vuoto?

Come sarà vedere lui, in una fotografia, invece di vederlo con i miei occhi.

Non penso di reggere la botta anche questa volta perchè ogni giorno, ogni santo giorno, piango senza che nessuno lo sappia.

Quindi mi chiedo, dove è Dio? Lui dov’è quando io ne ho bisogno? Quando io ho bisogno di forza e di credere in Qualcuno, Lui dov’è?

Sembra che Lui non ci sia mai stato per me, anche se so che è sempre vicino a me. Ho l’impressione che Dio non ci sia mai… perché sto male tutti i giorni e non ho mai sentito quella sensazione di felicità.

Grazie mille per avermi ascoltata prof!

Carissima Marta, mi spiace tanto che tu stia così male. A scuola sei sempre 10463493031180sorridente e credo che nessuno immagini il tuo “dietro le quinte”.

Tu hai il dubbio dei dubbi: Dov’è Dio quando io sto male?”

Tutti ci dicono che Dio ci è vicino, ma non sentirLo è davvero disarmante. Chi ci darà le armi giuste per combattere la tristezza, la sensazione di vuoto, il senso d’abbandono che ci divora il cuore?

Dove potremo rifugiarci dal dolore che sembra ci insegua sempre?

Dove sei Dio?

Se ci sei, batti un colpo! 

Io penso questo: il male è male. Punto. Inutile che ci giriamo intorno.

E siccome il male è distruzione, Dio è sempre nella sponda opposta.

religionIl Padre dell’universo ama creare e far risorgere.

Questo hobby divino Lui ce lo mette a nostra disposizione perché anche noi iniziamo il prima possibile a collezionare vittorie.

Dio non toglie la vita. Dà la sua vita anche a coloro che gliela tolgono.

Dio è futuro, abbraccio vivo che sfiora il cuore per farlo ripartire verso la luce!

Nessuno potrà far tornare giovane il tuo nonno…Dio sì.

Nessuno riuscirà a rimarginare la ferita interiore che lascia la morte…Dio sì.

Nessuno saprà darti l’acqua limpida capace di dissetare la tua sete di forza interiore…Dio sì.

JESUS5Cara Marta, Dio ci è sempre vicino. Sempre!

Tu non avresti neanche la forza di porti le domande che hai scritto a me, se non ci fosse lo Spirito Divino che ti guida verso la riflessione e la ricerca interiore.

E non proveresti neanche il dolore per la malattia del tuo nonno, se non avessi il Dono Divino di saperlo amare.

Dio è dentro di te, accanto a te, sopra di te e sotto di te. Ti contempla quando dormi e tutto usa affinché tu possa giungere a trovare la risposta alla domanda delle domande: Dove sei?”

E’ Lui che ti sta sollecitando a chiedertelo, perché vuole essere trovato da te.

Ti ama e vuole che tu scopri che il tuo dolore è dovuto al fatto che anche tu ami.

Cara Marta, tu hai una personalità che cambia, che avanza, che cresce anche attraverso le lacrime. Oggi non sei più quella che eri ieri.

1360989657E tutto ciò che avrai provato e sperimentato in questi anni (gioie e dolori, idee e riflessioni, emozioni belle e brutte) comporranno la tua identità che (nota bene!) non è fatta di radici immobili ma di braccia che si tendono verso l’Alto.

1360989657Più sarai brava e caparbia nell’alzare le braccia verso il Cielo e più diventerai aquila.

E’ vero che accontentarsi di essere gallina è comodo; il becchime lo avrai sempre in basso e la vita sarà senza rischi, all’interno di un recinto che, dopo un po’, diventerà la tua rassicurante abitudine.

Ma essere aquila ti apre un mondo di possibilità!

La possibilità che tuo nonno stia andando verso la Casa del Padre…che le tue lacrime siano terreno fertile per la crescita della tua anima…che alle tue domande seguano delle risposte di Dio proprio per te.

fuoconelcenacolo

 

 

“Il Signore è vicino a quanti lo invocano, a quanti lo cercano con cuore sincero. Appaga il desiderio di quelli che lo temono, ascolta il loro grido e li salva.”

(Salmo 144)

 

 

Ed anche tu sarai salvata!

Quante persone vi ho fatto conoscere in questi tre anni di scuola?

Quante testimonianze vi ho fatto ascoltare?

Foto teen 11Chiara Amirante (ti è forse sembrata una sprovveduta quando è venuta a raccontarci la sua storia, lo scorso marzo?); il piccolo Colton (ti pare che sia un caso il fatto che tutte le classi, nelle ore di sostituzione, per loro scelta, si stanno guardando il film “Il paradiso per davvero” di cui quel bimbo è il protagonista?); Emmanuel Jal (quando, nella sua autobiografia “Figlio della guerra”, racconta la sua vittoria sull’odio che era entrato anche nelle sue viscere, con l’aiuto di Gesù, ti sembra che avesse avuto voglia di farci uno scherzo?)… e quanto sarebbe lunga la lista dei testimoni!

vivi-la-vita1Anche tu, cara Marta, sei nella lista di coloro che hanno Dio vicino ed un giorno lo racconterai ai tuoi figli ed ai tuoi nipoti.

Racconterai loro che non hai mai smesso di cercare la presenza di Dio vicino a te e l’hai trovato nelle amicizie che ti hanno sostenuta, nei familiari che ti hanno amata, negli episodi casuali che (col senno del “poi”) casuali non erano; nei viaggi, nei film o nei libri che ti hanno emozionato…ma soprattutto Dio lo hai trovato dentro di te!

Sant’Agostino, santa Teresa d’Avila, santa Teresina di Lisieux…tutti i santi sono stati chiari: Dio è dentro di noi, nella nostra intimità.

Perciò, cara Marta, chiudi gli occhi e lasciati abbracciare da Dio: Lui è in te! 

bimba“E il bimbo chiede alla zia: «Com’è Dio?».

La zia lo guarda in silenzio, gli si avvicina, lo abbraccia, gli bacia i capelli e, tenendolo stretto a sé, sussurra: «Come ti senti, ora?».

Pavel non vuole sciogliersi dall’abbraccio, alza gli occhi e risponde: «Bene, mi sento bene».

E la zia: «Ecco, Pavel, Dio è così».

Dio come un abbraccio.”

(dal Decalogo I di Kieslowski)

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