Che il cielo ci aiuti a stare dalla parte della vita!

Avrà sui settant’anni. Forse.
Ha il contorno degli occhi pieno di rughette: sarà per questo che il suo sguardo buono è così affascinante.
Sono dal veterinario a fare la fila per la piccola Kiara e lui porta con sé un gattone nero dagli occhi verdi che, se non avessi Kiara che trema come una foglia in braccio a me, li fotograferei subito.
Quel signore anziano si avvicina subito a Kiara per accarezzarla. Ha visto subito il suo tremolio commovente.❤
Sono certa che essere stata abbandonata in aperta campagna ad appena due mesi, le ha lasciato una paura addosso che ci vorranno mesi per vincerla.
La sera si siede tutta accoccolata a me e si addormenta sempre vicino a qualcuno. Da sola, mai!
Ma torniamo al signore dagli occhi buoni.
Mi racconta.
Mi dice che quel micio lo ha trovato in una giornata freddissima di gennaio del 2019, al cimitero delle Cortine. Poco prima era passato un tipo con una macchina super elegante e l’aveva abbandonato lì.
Il gattino era spaventatissimo e tremava dal freddo.
Lui si era avvicinato e la sua bontà (che non ha solo negli occhi) non gli aveva permesso di lasciarlo lì, da solo.
Così se l’era preso in braccio proprio mentre ripassava il macchinone elegante.
Gilberto (lo chiamerò così), mi ha detto: “Quel fetente era ripassato per controllare che fine avesse fatto il micio abbandonato da lui poco prima; ne sono certo. Mi ha visto ma non ha fatto un cenno. E’ andato via ed io non potevo lasciare il micetto in mezzo alla strada. Ce n’ho altri dieci di gatti: ma non potevo abbandonarlo!”.
Allora ne aveva dieci. Ad oggi è arrivato a venti.
Mi racconta di come li abbia curati tutti, sterilizzati tutti, amati tutti.
Io gli guardo la maglietta: sotto il collo ha un buco.
Non so perché, ma quel buco mi sembra un segno sacro del suo amore per la vita e gli animali.
Ed in effetti poi mi racconta dell’altro.
Ad ogni racconto, mi sento grata a Dio per avermi fatto incontrare un uomo dallo sguardo d’angelo.
Mi racconta di quando ha aiutato il vicino con la mietitrebbia perché…
Di quando ha passato tre notti all’aperto per cercare di salvare un cagnolino che…
E per ultimo mi racconta una chicca.
“Questa gliela devo raccontare” mi dice col sorriso soddisfatto.
Mi fido della luce che esce dai suoi occhi e mi fermo ancora un po’ ad ascoltarlo.

“Un giorno andavo per la strada che porta a ******* quando vedo un trattore che avanza lentamente e tiene legato, dietro, qualcosa che si muove. Cerco di vedere cosa sia, ma il sole non mi permette di vedere bene. Allora fermo l’auto, scendo e vado sul campo, incontro al tipo che guida il trattore e, quando mi avvicino, vedo che quello è un cucciolo.
Un cucciolo!
Guaiva, piangeva e quel cretino avanzava col trattore. Allora gli urlo di fermarsi. Gli dico che c’è un cagnolino… Ma lui ride. Mi dice che è il cane che gli è voluto andare dietro.
Non ci vedo più. Gli urlo che è un cucciolo. Solo un cucciolo!
Lo faccio slegare e me lo porto via. Quel pezzente manco mi dice niente.
Che gliene fregava a lui del cucciolo!
In auto penso. Sono preoccupato. Quel cucciolo di pastore tedesco è bellissimo ma io avevo, già allora, tanti gatti e come avrei potuto fare? Mi viene in mente di passare al bar ******* a prendere un caffè.
Entro e vedo davanti a me ******. Lo conosce? Comunque gli chiedo a bruciapelo: “Ti interessa un cucciolo di pastore tedesco? ”.
Vedo che lui mi risponde deciso: “Dove ce l’hai il cucciolo?”
“In macchina. Vai a vederlo!”
Esce di corsa e poi mi dice: “Lo prendo io. Anzi: lo riprendo io!”
Mi porta a casa sua e mi fa vedere il resto della cucciolata. Mi racconta che quel cretino del trattore, tre giorni prima, era andato a casa sua insistendo per aver un cagnolino. Sembrava appassionato. E poi, invece…
Ho assistito io alla telefonata che la moglie ha fatto al tizio del trattore: quante gliene ha dette! Quante gliene ha urlate!”
Ohhh!????
In questo clima terribile che stiamo vivendo, gli occhi buoni di Gilberto, gli occhi verdi del suo magnifico gatto e gli occhi chiari della delicata Kiara, mi hanno aiutata a non vedere solo il marcio.
C’è del buono nel mondo.
Dio stesso lo protegge.
Un giorno tutto ci sarà chiaro ed un vecchio dalla maglietta bucata sarà vicino al trono di Dio.
Il bene spunta ogni minuto anche se la diabolica essenza del Male lo vorrebbe distruggere.
Ma il male è banale.
Il bene, invece, è magnificamente divino.
Che il Cielo ci aiuti a stare dalla parte della vita, fino all’ultimo nostro respiro.
E la Vita ci abbraccerà in Eterno.
M.C. ????
P.S. E’ da stamattina che cerco di nutrire la mia anima con cose belle. Così ho fatto foto anche al cielo.
Così come lo vedevo: luminoso e bello!????????????

Lascia un commento