Ciao Fratel Biagio!

Signore, non ti chiederemo perché ce l’hai tolto.
No.
Ma anzi: ti ringrazieremo per avercelo dato per tanti anni! ♥️

Padre, non diremo neanche “santo subito”.
No.
Lo sappiamo che Biagio già lo è ed ora si sta godendo il tuo abbraccio! ♥️
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HAI PRESENTE I MOSAICI? SONO FATTI DI PEZZI E FRAMMENTI, MA SONO COMUNQUE DEI CAPOLAVORI.

Tutti si aggirano con il naso all’insù.
Fotografano, leggono, ascoltano…
Tutti si muovono lungo le tre navate della Basilica di sant’Apollinare in Classe.
C’è solo una ragazza, ferma, nella navata centrale.
E’ proprio al centro. La vedo da dietro. La fotografo non perché sia disabile (ovviamente) ma perché mi incuriosisce il suo essere concentrata, lì, da tanti minuti. Cammino, le passo vicino e vorrei fare una foto al centro della navata, per riprendere bene quell’incredibile mosaico dai colori ancora brillanti nonostante i suoi 1500 anni.
Ma non vorrei mettermi avanti a lei coprendole la visuale. Così, quando le sono accanto, mi preparo un sorriso per chiederle scusa nel caso le coprissi la visuale per qualche attimo.
Ma è solo quando le sono vicina, che mi accorgo che lei ha gli occhi chiusi.
Non sta ammirando il mosaico, ma Qualcun Altro.
Sta parlando con l’Autore Primo di ogni Arte.
L’Ispiratore di Tutto ciò che è Bellezza.
D’altra parte anche Pablo Picasso diceva che “Dio in realtà non è che un altro artista. Egli ha inventato la giraffa, l’elefante e il gatto. Non ha un vero stile: non fa altro che provare cose diverse”.
Una Fantasia Vivente illimitata.

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20 DICEMBRE NOVENA DI NATALE – giorno 5 –

A volte, Signore, mi chiedo come fai a sopportare il dolore del mondo.
Come fai ad assistere al tuo sogno infranto,
diventato ostaggio dell’avidità e dell’io umano.
Come riesci ad udire pianti e fame, senza pentirti di averci creati.
Fossi stata al tuo posto, avrei cancellato il file “creazione”.
Stop.
Basta.
Esperimento fallito.
Pensavo a tutto questo ieri, mentre tornavo, solitaria, da un Eremo.
Poi, mentre scendevo dalla montagna
ancora avvolta nell’ombra della valle,
ho visto il sole spuntare alle mie spalle.
Non l’ho visto con gli occhi.
Ho semplicemente iniziato a sentire
un calore diverso alle mie spalle
e la mia ombra si è, pian piano,
stagliata davanti a me.
Camminavo, guardavo la mia ombra
e sentivo che mi rammentava:
“Tu hai il Signore alle tue spalle.
Non lo vedi, ma Lui c’è sempre”.
Allora mi sono voltata.
Ho visto la luce.
Limpida.
Calda.
Ho sorriso.
Ho pensato che se tu sei sceso
su questa terra di dolore,
è perché sapevi che ne valeva la pena.
Tu vedi qualcosa che io non vedo.❤
Se sei diventato come la nostra carne e la nostra debolezza, è perché non ti fermi a guardare le nostre ombre.
Noi non siamo solo brutti e cattivi.
Tu vedi qualcosa che io non vedo.❤

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Il dolore non è una sconfitta

“Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza. I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici” scriveva il poeta Khalil Gibran.

Ed è vero.
Il dolore può trasformarci.
Il nostro potere è sfruttarlo per evolvere o dargli il permesso di cambiarci in peggio.

Il dolore non è una sconfitta.
Le lacrime non sono una resa, ma il segnale di una trasformazione.
Qualcosa sta andando via e qualcos’altro sta nascendo.
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Tu sei vicino!

La nostra gioia è vicina
La nostra Luce è vicina
La nostra liberazione è vicina
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Non temere!

Non temere! ❤️
Non aver paura! ❤️
Non temere piccolo gregge! ❤️
Me lo dici tante volte Gesù .
A volte mi sembra di essere serena,
ma poi basta un niente e la lotta contro la paura ricomincia.
Ne facciamo di tutti i colori per allontanare la paura.
Ci facciamo le assicurazioni, ci barcameniamo per accumulare beni, ci arrabattiamo per raggiungere la stima di tutti, ci arrampichiamo sugli specchi pur di non pensare al peggio oppure pensiamo sempre al peggio e affondiamo nell’angoscia.

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Viva la vita!

Hai creato le stagioni per dirci che ogni tempo ha il suo “perché “.
Hai creato i petali per raccontarci che ogni fragilità ha il suo fascino.
Hai creato i boccioli per narrarci che ogni piccolezza ha una grande promessa.
Grazie per il mondo, Creatore di ogni primavera.
Grazie per la vita, Padre di ogni respiro.
Grazie per il Cielo, Dio di ogni speranza.

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MERCOLEDI 25 MARZO 2022: MARIA, PROTEGGICI DA NOI STESSI

Avanza barcollando.
Ha lo sguardo concentrato, serio, preoccupato.
Sembra portare il peso del mondo sulle spalle.
Ha chiamato il suo esercito a raccolta e l’esercito silenzioso è arrivato.
I suoi soldati sono dappertutto.
Li puoi trovare inginocchiati e in preghiera all’interno di una casa o li puoi raggiungere in un silenzioso monastero dimenticato dai più.
Sono soldati che gettano semi di giustizia in campi mai arati e fanno circolare speranza in anime mai accarezzate.
E’ un esercito silenzioso che sta scaldando l’universo con la preghiera degli umili e con la fede dei peccatori.
Tutti quelli che non contano si sono radunati in questo strambo esercito che combatte con le mani giunte e le gambe in ginocchio.
Da tante parti del mondo i guerrieri della Luce stanno invocando la Sua Forza, affinché l’umanità ricominci ad amare la vita più della morte.
“Ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo. Abbiamo preferito ignorare Dio, convivere con le nostre falsità, alimentare l’aggressività, sopprimere vite e accumulare armi, dimenticandoci che siamo custodi del nostro prossimo e della stessa casa comune”????
Caino è ancora tra noi, disposto ad ammazzare Abele per invidia ed ego fuori controllo.
Dobbiamo pregare per Caino e per Abele.
C’è un esercito silenzioso che si sta inginocchiando per tutti e due.
Perchè Caino e Abele sono in tutti noi.
“Nella miseria del peccato, nelle nostre fatiche e fragilità, nel mistero d’iniquità del male e della guerra, tu, Madre santa, ci ricordi che Dio non ci abbandona, ma continua a guardarci con amore, desideroso di perdonarci e rialzarci.”????
E’ un malandato esercito composto di figli addolorati che pronunciano preghiere appassionate.
Ci sono anche bambini che pregano con i sorrisi, anziani che pregano con il cuore e giovani che pregano con la voglia di futuro. Ci sono i folli che sognano la pace e i buoni che invocano sapienza.
In lontananza stanno arrivando anche coloro che sono convinti di non saper pregare.
Sono i tuoi figli amatissimi che non sono mai certi di esserlo.

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Pace! Pace! Pace!

PACE! PACE! PACE! ????????
Signore della Vita, ascolta il grido di dolore dei tuoi figli!
Vieni in nostro aiuto, chè la mano della violenza sta continuando ad uccidere Abele e Caino non vuole cambiare.????
Parola che crei, aiutaci in questo momento di sangue e lacrime.
Le urla e gli spari ci stanno rinchiudendo dentro la torre di Babele e ogni dialogo sembra impossibile: donaci la forza dell’ascolto!????

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La poesia inedita di Alda Merini

Diceva Goethe: «Cos’altro è il genio se non quella forza creatrice da cui scaturiscono azioni ben accette a Dio e alla natura, e che proprio per questo hanno seguito e durata?»????
Sto leggendo “L’altra verità”, il diario personale dell’immensa Alda Merini sui suoi dieci anni in manicomio.
Una creatura geniale con il dono di scrivere parole creatrici di bene, anche quando aveva a disposizione solo l’inchiostro del dolore.
Lei si è fatta regalo per tutti noi, posando su carta la sua anima di santa e poeta (lei si diceva “poeta” e non “poetessa” ed io continuo volentieri sulla stessa sua linea evocativa).
Mi sento smisuratamente grata al Cielo per far nascere, ogni tanto, figlie “strane” ed incomprese dai più, perché possiedono quella mistica disposizione a valicare il piano della piatta superficialità, vedendo l’”oltre” che c’è in tutte le cose.
Alda è una di queste figlie.????
Investita dall’Alto con quell’energia divina che dona occhi nuovi e un cuore amante della Vita, tutto lei ha raccontato di ciò che incontrava.
Ed anche noi, fortunati lettori, è come se fossimo investiti dal suo stesso fuoco interiore, spesso chiamato ispirazione o creatività o illuminazione o (e questo è l’ultimo tassello che io più amo) profezia! ????
C’è un inedito di Alda Merini pubblicato nel quinto anniversario della morte (avvenuta a Milano il 1° novembre 2009, festa – guarda caso – di “Tutti i santi”), intitolato “Santi e poeti” e datato 2 dicembre 1948.
Alda ha solo 17 anni e se oggi lo possiamo leggere è solo perché una sua amica carissima, Marisa Tumicelli, un giorno che era nella soffitta di Alda, scorse dei fogli sparsi sul pavimento e del tutto dimenticati, come fossero un tesoro nascosto ai più.
Alda donò quei fogli ritrovati per caso alla sua amica Marisa che, per anni, li custodì come perle rare.
Poi li affidò a don Marco Campedelli, sacerdote veronese, burattinaio e liturgista, grande amico e confidente della Merini che, ne 2015, li fece conoscere a tutti noi attraverso una raccolta pubblicata in un libro di Scripta Editore (a cura di Roberto Fattore, Luca Bragaja, Marisa Tumicelli e, appunto, Marco Campedelli).
Dicevo: sto leggendo “L’altra verità”.????????
Ieri sera mi sono addormentata con alcune sue pagine tra le mie dita.
Stamattina volevo regalare a chi di voi, vorrà, la lettura di alcune righe sante di questa poeta.
Perché se tra terribili elettroshock, tra cinghie che la legavano per giorni ad un letto, tra puzzo di urina ed urla di terrore, lei è riuscita a guardare il mondo con sguardo di Cielo, allora c’è speranza per tutti noi!????
Buona lettura.????

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