Tutto perfetto, anche gli imprevisti!

10603208_721251004615502_9106291614020488908_n “Sono tutti ragazzi del quarto e quinto superiore e tu non ci puoi dire di no!”

E’ Lucia quella che mi contatta su Facebook e lo fa con la grinta tutta giovanile di chi è deciso ad ottenere quello che vuole. Come fai a dirle di no? Provo a dirle che quel giorno, nel pomeriggio, avrei una cerimonia e che quest’incontro imprevisto non l’avevo messo in conto ma…

arcanoe“Appuntooo!!!” grida euforica Lucia.

“Dovresti parlare degli imprevisti!!!” Ma tu guarda il caso! E così, sabato 30 agosto, con di fronte a me un bel gruppo di ragazzi/e, ho parlato degli eventi inaspettati della vita.

Qual è la cosa bella in tutto ciò?

occhi valentina

Le lacrime di commozione di molti di loro.

Il silenzio concentrato di tutti.

L’attenzione assoluta per le storie che ho raccontato.

Non è che io sia un genio della comunicazione (mi piacerebbe farlo trapelare tra le righe, ma non è così); è che l’argBusinessman slipping on a banana skinomento ci riguarda tutti da vicino.

Nessuno è esente dagli imprevisti e, manco a farci apposta, sembra sempre che queste sorprese rechino solo prove, difficoltà e problemi.

Sarà per questo che le fiabe con le fate o i geni della lampada pronti a fare magie miracolose, hanno sempre un grande successo. Continua a leggere Tutto perfetto, anche gli imprevisti!

Il sangue dei martiri rende fertile la terra

OLYMPUS DIGITAL CAMERA«Nonostante i loro corpi siano coperti di sangue, non si lamentano neanche. Rifiutano di rinunciare alla loro fede dicendo “l’insegnamento di Dio è molto chiaro, non possiamo disobbedire. Quindi dobbiamo disobbedire ai nostri genitori e al re”. Hanno detto che è un grande onore morire per Dio sotto la lama di un coltello». E’ il 1791 ed il governatore di Jeonju racconta così le ultime ore di Paolo Yun Ji-chung (alla fine del post metterò la sua storia) e Giacomo Kwon Sang-yeon. 

papa-corea-un-milione-di-persone1-518x300img374-100_homeeviden_papa-coreaIn Corea il Papa è stato accolto da una marea umana di entusiasmo, ma non posso non ricollegare quella fede piena di gioia, al sangue versato da Paolo, Giacomo e gli altri martiri coreani uccisi tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo, per la loro fede in Gesù.

 

 

In Dio tutto è collegato e non c’è sangue versato inutilmente. Dio vuole la vita e non la morte; ma se gli uomini uccidono, Lui ridà la vita all’ucciso… e gliela ridà alla grande!

 

Ricordate il messaggio di Fatima, nella sua terza parte? Continua a leggere Il sangue dei martiri rende fertile la terra

“TERRIBILIS EST LOCUS ISTE”: la casa di Dio e la porta del Cielo è qui, davanti a voi.

3044689090_0db2a3b589 Appena arrivi ti accoglie subito questa scritta: “Impressionante è questo luogo. Qui è la casa di Dio e la porta del Cielo. In questa grotta i peccati degli uomini sono perdonati.”

Guardo questa frase in latino posta all’entrata del Santuario di San Michele Arcangelo, la fotografo e mi chiedo se, entrando, proverò lo stesso effetto misteriosamente mistico di dieci anni fa.

santuario-di-san-michele

Quella scritta latina posta sopra la porta di entrata, “Terribilis est locus iste”, dovrebbe allontanarci subito dalla faciloneria umana, per risvegliare in noi l’antico rispetto che si deve al mistero della vita che quella grotta racchiude.

 

Si narra che san Francesco, in pellegrinaggio, non osò entrarvi. Era il 1216 e DSC_0092Francesco era arrivato in questa Santa Grotta del Gargano per cercare il Perdono Angelico ma, sentendosi indegno di accedervi, si fermò in preghiera all’ingresso. Baciò la terra in segno di venerazione e su di una pietra incise un segno di croce a forma di T (Tau).

Nella Bibbia, il segno di Tau è il sigillo impresso sulla fronte ai predestinati all’eterna glorificazione e in tal modo San Francesco, con questo gesto, voleva significare che la santa Grotta era il tempio prescelto dagli Angeli per la salvezza di molti che agli Spiriti celesti sarebbero stati devoti. Continua a leggere “TERRIBILIS EST LOCUS ISTE”: la casa di Dio e la porta del Cielo è qui, davanti a voi.

Dio ha il senso pratico!

adorazione-eucaristica  Quando, il 25 maggio 1887, in una delle case più umili e vecchie in Vico Storto Valle 28, a Pietralcina, nasce un bimbo alla famiglia Forgione, si decide di chiamarlo Francesco per devozione al santo d’Assisi e per riconoscenza ad un vecchio zio che aveva lasciato quella casa alla poverissima famiglia.

 

Ppio29

Il futuro padre Pio ha pochi mesi quando la mamma decide di portarlo da Giuseppe Faiella, un vecchio paesano con fama di sensitivo. Faiella “sa leggere la ventura e predire il futuro” e le dice: Questo bambino sarà onorato in tutto il mondo. Per le sue mani passeranno soldi e soldi, ma non possiederà nulla.” 

Pensavo a quest’aneddoto stamattina, mentre passavo davanti a quell’immenso edificio che è la Casa Sollievo della Sofferenza, frutto dell’alleanza tra Padre Pio e Dio.

 

Un’alleanza tra un frate nato e morto povero ed un Padre Celeste che è diventato Provvidenza per questo figlio che si è affidato a Lui, per fare la sua volontà con fiducia immensa.

P_Pio_3Mentre camminavo, cercavo di immaginare quando lì, su quella montagna, non c’era niente… mentre padre Pio già vedeva tutto.

Fede cieca ma con il cuore con undici decimi di vista spirituale.

 Sono venuta a San Giovanni Rotondo tanti anni fa e solo per una visita velocissima, per cui (complice la fretta e la giovane età) non avevo capito appieno il mistero divino che aleggia in questo luogo. Continua a leggere Dio ha il senso pratico!

Sicuramente c’era un Eden su questa infelicissima terra; noi tutti ne abbiamo nostalgia, e lo intravediamo costantemente”

adamo-ed-eva1“Prof, ma perché Adamo ed Eva non sono stati perdonati per aver mangiato il frutto dell’Eden, nonostante Dio rappresenti il perdono?” 

Adamo ed Eva…chi???

Quelli della mela e del serpente?

Ma non erano solo personaggi simbolici, allegorici, mitici…insomma: leggendari?!

Cara Angelica, da qui non ne usciamo facilmente.

Faccio una premessa sulla storicità di questi due tipi, con una frase che ho sentito dire da un giovane e simpatico prete: “La creazione è si allegorica, ma un primo uomo e una prima donna ci sono dovuti per forza essere”!

Michelangelo,_Fall_and_Expulsion_from_Garden_of_Eden_00Il racconto che tu citi nella tua domanda, si trova in Genesi 3 e, pur utilizzando un linguaggio fatto di immagini, espone un avvenimento primordiale, un fatto che è accaduto all’inizio della storia dell’uomo” (Cf Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 13”)

Anche il Catechismo della Chiesa Cattolica parla inequivocabilmente di prima coppia (CCC 376).

bibbia_creazione_genesiScusami Angelica se ti sto rispondendo a suon di documenti, ma ti assicuro che in campo teologico c’è una riflessione profondissima sui primi capitoli della Bibbia e non di rado si leggono articoli di (pseudo) teologi e professori che affermano che Adamo ed Eva non sono mai esistiti ma sono solo due figure simboliche. Continua a leggere Sicuramente c’era un Eden su questa infelicissima terra; noi tutti ne abbiamo nostalgia, e lo intravediamo costantemente”

Questa storia non è una favola; è realtà!

Van Gogh - Prato verde“Marta, te lo saresti mai immaginato un finale così?”

Siamo da sole, in mezzo ad un prato sulle colline toscane che, secondo la tradizione, ha visto un miracolo di San Francesco, lì di passaggio. Marta ha 43 anni ed è una delle quattro sorelline minori di Davide.

In quel prato dove San Francesco ha ridato la vista al figlio di cinque anni di un contadino che aveva smesso di lavorare per chiedergli tale grazia supplicandolo in ginocchio, Marta si mette a piangere per la commozione del finale della storia.

Già; la storia.

La storia della sua famiglia e di suo fratello.

E’ una storia che ho avuto il permesso di raccontare. E’ una vicenda che io ho vissuto accanto a loro e di cui sono stata testimone, pur vivendo in due regioni diverse.Van Gogh - Prato verde

Perché la scrivo? Perché sono certa che sarà di incoraggiamento e forza, per tanti altri. E’ il vangelo che si rinnova, attraverso le trame del duemila dopo Cristo, per ricordarci che non siamo stati abbandonati da Dio. 

La prima volta che la famiglia vide Davide ubriaco, era il settembre del 1998. Continua a leggere Questa storia non è una favola; è realtà!

Satana? Un destino da perdente. E noi? Noi siamo figli della Luce!

335ck00E’ quasi mezzanotte e su FB mi arriva questo messaggio da una mia alunna:Ho delle domande che io e il mio ragazzo ci stiamo facendo da un po’ e spero riuscirà a rispondermi: perché Satana punisce coloro che hanno compiuto azioni malvagie invece che premiarli? Cioè lui è il male. I satanisti che lo venerano facendo azioni malvagie, perché vengono puniti? Infondo lo venerano come i cristiani venerano Dio.”

Cara Federica, hai detto bene: Satana è il male. Male assoluto. Odio perfetto. Nient’altro che male. Punto.

E nel male totale, non esiste niente di buono.

demoniI premi alla fedeltà non sono presi in considerazione.

La solidarietà di gruppo è fuori circuito.

La venerazione non viene ricambiata con la gratitudine. 

Nella logica umana ci riesce difficile capire l’odio assoluto perché noi, anche se arriviamo ad odiare qualcuno, rimaniamo pur sempre capaci di provare ancora amore per qualcun altro.

Non siamo assoluti nelle nostre scelte, ma oscilliamo da una parte all’altra. Continua a leggere Satana? Un destino da perdente. E noi? Noi siamo figli della Luce!

E’ a Madame Giustizia che dedico questo post

uomosbranauomo“Datemelo per cinque minuti che ce penso io!”

“E io te lo tengo, a quel bastardooo!!!”

“Appenderlo per le palle! Questo ci vorrebbe!!!”

Sono solo alcuni dei commenti che si trovano in rete in questi giorni, sul presunto assassino di Yara. Ho preso i commenti più “tranquilli”, potete immaginare gli altri. Che tutto, ora, diventi sfogo, anatema, maledizione!!!

La foto del mostro in prima pagina; il ministro dell’interno che dà la notizia su Twitter (su Twitter?); il Viminale che annuncia l’arresto omettendo la parola “presunto” prima di “assassino”; insomma, il processo è già concluso. Continua a leggere E’ a Madame Giustizia che dedico questo post

“Basta con le storie dei santi. E’ ora dei peccatori!”

NZO“Lo deve leggere assolutamente! Basta con le storie dei santi; è ora dei peccatori! Dopo millenni che non compro un libro ho avuto una forza attrattiva che mi ha obbligato a comprarlo”

E mi spedisce una foto scattata al libro che ha appena acquistato. “VOLETE SAPERE CHI SONO IO? Racconti dal carcere”.

La settimana scorsa, su whatsApp, mi è arrivato questo messaggio da parte di Daniele, un mio alunno. Ovviamente lo comprerò: sono curiosa!

drawing-33640_640

Daniele è un po’ speciale: intelligente ed ironico, sensibile e razionale, spirituale e pragmatico. Raramente ho conosciuto persone con tutte queste caratteristiche. Quindi con lui ho sempre avuto un feeling particolare.

E’ quindi ovvio che, con il suo provocatorio messaggio, sia riuscito a incuriosirmi.  Pensavo: in genere facciamo dicotomie chiare nella nostra vita:

detenuti/liberi

cattivi/buoni

prima/dopo

dentro/fuori

http://www.dreamstime.com/royalty-free-stock-photography-chinese-chess-image17521377In apparenza tutto sembra semplice, come quando si gioca a scacchi o si formano le squadre di“ Palla prigioniera”.

I gruppi sono due e, alla fine, ci sono i vincitori ed i perdenti. Chiarissimo!

Ma nella realtà le sfumature tra il bianco e il nero sono milioni quanti sono gli esseri umani.

Continua a leggere “Basta con le storie dei santi. E’ ora dei peccatori!”

VOCE DEL VERBO “AMARE”: IO…TU…NOI!

poesieIn una classe di un primo superiore…

“Prof, lo sa che io scrivo poesie?”

“Ma dai!!!”

“Gliele posso mandare via email!”

“Ma certo Barbara!”

La sera stessa mi arrivano tante poesie… tutte d’amore! Tristi, romantiche, dolci, nostalgiche: tutti gridi di desiderio verso l’amore! Tra le tante, una mi è rimasta particolarmente impressa:  Continua a leggere VOCE DEL VERBO “AMARE”: IO…TU…NOI!