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Categoria: Dialogo

Prega non fino a che Dio ti ascolti, ma fino a che tu ascolti Dio

Prega non fino a che Dio ti ascolti, ma fino a che tu ascolti Dio

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20140123-195928 “Gesù ha detto: “chiedete e vi sarà dato”, “bussate e vi sarà aperto”, “cercate e troverete” ma come mai io sono anni che mi raccolgo in assidua preghiera chiedendo cose che poi non arrivano? È possibile che il Signore non mi ascolti o non voglia aiutarmi? Io concludo sempre le mie preghiere con: “sia fatta la tua volontà” ma le cose che io chiedo sono la base stessa della vita…due cose senza le quali la vita non avrebbe senso…capisco che i piani del Signore spesso sono diversi dai nostri così come i Suoi tempi sono diversi dai nostri, ma davvero a volte non dico di avere dei dubbi ma tendo a perdermi…”

apocalisse2032020Caro Stefano, io ogni volta che cerco di capire il misterioso atto del pregare, vado in tilt.

Tendo a perdermi come te. Mi sento disarmata.

Intuisco che il mio cervello non è lo strumento adatto per capirci qualcosa.

E’ come voler sentire il sapore dello zucchero col naso.

Per quanto ci sforziamo, non è possibile comprendere quel che succede durante un momento di preghiera.

E’ un contatto misterioso tra la creatura ed il suo Creatore.

Sia-fatta-la-mia-volonta-Curiosita-e-follie-sui-testamenti

La bellissima frase “Prega non fino a che Dio ti ascolti, ma fino a che tu ascolti Dio” risulta spiritualmente profonda a tutti noi ma, nella pratica, ci sganciamo con grande difficoltà da quella specie di speranza faidate basata sul “Ti prego Signore, fai la mia volontà”

 

cristianofobia_06_i-21-martiri-copti-inseriti-nel-sinassario-copto-martirologio-della-chiesa-copta-e-verranno-festeggiati-l_8-amshir-15-febbraio1

Søren Kierkegaard diceva che “La preghiera non cambia Dio, ma cambia colui che prega”.

Pregare è un atteggiamento (del cuore, della mente e del corpo) che ci fa sentire, sempre e comunque, abbracciati da Dio e protetti dalla Sua Volontà. Continua a leggere Prega non fino a che Dio ti ascolti, ma fino a che tu ascolti Dio

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Scritto il 13 Giugno 201613 Giugno 2016Categorie ascolto, Cercare Dio, Dialogo, Il dolore e la sofferenza, Il senso della vita, La fede, La preghiera, Senza categoriaTag Alda Merini, ascolto, Chiara Corbella, Chiara Luce Badano, Dialogo, Dio, Gesù, preghiera7 commenti su Prega non fino a che Dio ti ascolti, ma fino a che tu ascolti Dio
“Ma chi c’è dietro questa pagina facebook?”

“Ma chi c’è dietro questa pagina facebook?”

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mafalda-dubbioDa un po’ di tempo sono sempre più numerose le persone che scrivono questa domanda alla pagina facebook “In te mi rifugio”.

(https://www.facebook.com/intemirifugio/) 

Sono messaggi privati che, devo gioiosamente ammettere, sono sempre belli ed incoraggianti.

L’ultima volta è stata Livia a scrivere: “Non so chi ci sia dietro questa pagina, ma colgo l’occasione per ringraziarvi…. A volte, basta una piccola frase, un post, in immagine a cambiare in meglio la giornata! Grazie per dare conforto a chi ha bisogno di sentirsi compresa e accarezzata dall’idea che qualcuno, al di là di questo schermo, non ti conosce ma ti è vicino. Grazie”.

Foto per calendario ElettromaticCosì, in questa settimana in cui siamo arrivati a 20mila like, rispondo a tutti: ci sono io ed ora vi racconto una storia.

Mi chiamo Maria Cristina Corvo, abito in una bellissima città chiamata Fabriano (nelle Marche) ed insegno Religione nelle scuole medie superiori della mia città. Precisamente nell’Istituto Tecnico Commerciale, per Geometri e per il Turismo, “Alfredo Morea”.

toccatemi-tutto-ma-non-la-mia-migliore-amica-6

Circa tre anni fa una mia cara amica mi disse (per l’ennesima volta e, praticamente, imprigionandomi nella sua auto): “Cri, tu devi scrivere un libro con tutte le cose che fai a scuola e con tutte le lettere che scrivi ai tuoi studenti!”

Io risi divertita dell’ingenuità della mia amica e della sua super fiducia nei miei confronti. Si sa: le amiche ci vedono sempre con gli occhi della stima e con un bel sovradosaggio di affetto.

 

cropped-blog-mouse

Ma nei giorni seguenti un’idea iniziò a farsi largo nella mia mente: perché non fare un blog? Continua a leggere “Ma chi c’è dietro questa pagina facebook?”

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Scritto il 29 Aprile 201629 Aprile 2016Categorie Cercare Dio, Dialogo, Il senso della vita, Progetti a scuola!, Senza categoriaTag alunni, Blog, In te mi rifugio, insegnare religione, scuola, studentiLascia un commento su “Ma chi c’è dietro questa pagina facebook?”
“Lasciami volare!” disse il pesciolino rosso che non voleva morire

“Lasciami volare!” disse il pesciolino rosso che non voleva morire

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Character illustration design. Boy using cell phone cartoon,eps

24589_100704003299054_6520010_n“Prof, potrebbe darci una mano? Potrebbe leggere nelle classi il libro “Lasciami volare” e preparare tutti gli studenti all’incontro con Gianpietro Ghidini?”

“Certo Maikol!” rispondo subito entusiasta.

Lo sono sempre quando vedo i rappresentanti d’istituto darsi da fare per organizzare le cose, al meglio. Però aggiungo: “Ma chi è Gianpietro Ghidini? E quel libro dove lo trovo? Di che parla? Quando verrà ‘sto tipo? E l’argomento qual è?”

Maikol, dall’altra parte del telefono, mi risponde sorridendo tra il divertito e l’imbarazzato: “Ecco prof, facciamo così: potrei dare il suo numero alla responsabile dell’Associazione “
Quattro maggio”, che ne dice? Così questa signora la chiamerà e le spiegherà tutto”.

Come si fa a dire di no a Maikol, un sorriso che più dolce non si può, con due occhi furbi da morire.

Un paio di settimane dopo ricevo la telefonata: “Prof.ssa Corvo Maria Cristina? Il suo numero me lo ha dato Maikol, un suo alunno, e…”

“Sì, sì, mi aveva avvertita!” rispondo contenta di poter finalmente avere delle risposte. “Mi dica pure che sono felice di ascoltarla!”


droga

“Ecco professoressa, nel nostro paese, un po’ di anni fa, è nata quest’associazione chiamata “Quattro maggio” in ricordo di due ragazzi, purtroppo morti per overdose. Quattro maggio è appunto la data di nascita di Danilo, uno dei due ragazzi. L’altro si chiamava Gabriele. Forse si ricorderà di questo fatto e…”

 

Il mio cuore inizia a battere forte. Gabriele era stato un mio alunno: come dimenticarsi il suo sorriso? Quel fatto, poi, me lo ricordavo perfettamente anche per altre strane fatalità che mi urlavano dentro: “Guarda quante strane coincidenze nella vita! Guarda come tutto si ricollega e come è piccolo il mondo!”

logo-no-alla-drogaLa signora, intanto, mi stava spiegando tutto molto bene. Mi parlava di padri feriti a morte dalla morte dei propri figli…di un papà che aveva voluto reagire a quel diluvio di dolore, facendo un’associazione che si occupasse di prevenzione alla tossicodipendenza…mi raccontava di iniziative volte a dare overdose di vita, più che prediche o informazioni sulle conseguenze della droga.

Più mi parlava e più mi sentivo felice di poter dare una mano a quest’Assemblea Generale della mia scuola. Ero sul serio emozionata per poter reincontrare, nel mio cammino, Gabriele, il mio ex alunno. Continua a leggere “Lasciami volare!” disse il pesciolino rosso che non voleva morire

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Scritto il 27 Aprile 201627 Aprile 2016Categorie ascolto, Attualità, Dialogo, figli, genitori, Il dolore e la sofferenza, Il senso della vita, Le relazioni tra le persone, Progetti a scuola!, Senza categoriaTag amore, Dio, droga, Gesù, Gianpietro Ghidini, libertà, tossicodipendenza, VeritàLascia un commento su “Lasciami volare!” disse il pesciolino rosso che non voleva morire
“La preghiera è il nervo sottile che muove il muscolo dell’onnipotenza” (Martin Farquhar Tupper)

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untitledGent.ma Prof.ssa Corvo, innanzitutto, sento la necessità di ringraziarla, perché il suo blog e la sua pagina facebook. Mi infondono ogni volta tanta speranza e tanto coraggio, e di questi tempi non è poco. Mi piacerebbe poter contribuire in qualche modo raccontandole un breve episodio che mi è accaduto in giornata e che spero voglia pubblicare nel suo blog, insieme alla coroncina recitata in tale occasione, per rincuorare tante persone che magari si sentono scoraggiate dalle prove che la vita spesso ci riserva.

cuoreHo 28 anni e sono di Napoli. Circa una settimana fa è stato diagnosticato a mio nonno materno un brutto male alla gola, che gli stava poco a poco impedendo sia di parlare che di respirare. Mio nonno ha 89 anni e non ci hanno dato molte speranze, informandoci subito che si era diffuso fino a raggiungere l’orecchio, il che spiegava come mai da un po’ di tempo non riuscisse più neanche a sentire bene. In attesa di sapere se era possibile o meno operarlo, data la dimensione del male e l’età avanzata, ho tenuto accesa giorno e notte una candela a San Biagio, protettore della gola, e mi sono affidata a San Giuseppe. Proprio oggi siamo stati in attesa di conoscere l’esito delle visite, perciò eravamo tutti in tensione, soprattutto mia madre, che circa un anno fa è entrata in depressione e in un perenne stato d’ansia, dai quali non riesce, nonostante le cure, a uscire.

untitledNell’ora precedente il responso ho recitato senza interruzione una breve coroncina alla Divina Provvidenza, che riporto di seguito per chi volesse recitarla in casi di necessità: – Sui grani grandi : Sacratissimo Cuore di Gesù, pensaci tu Purissimo Cuore di Maria, pensaci tu – Sui grani piccoli : Santissima Provvidenza di Dio, provvedici tu Alla fine un’ Ave Maria e tre Gloria Patri (uno per San Giuseppe).

Mio padre ha tardato più del dovuto a farci sapere qualcosa, con grande angoscia di mia madre che temeva il peggio… ma io ho continuato a recitare la coroncina senza fermarmi. Dopo tre quarti d’ora papà ha telefonato confermandoci che non c’erano metastasi e che il nonno si sarebbe potuto operare, e a quel punto un raggio di sole (il cielo era plumbeo dalla mattina) è entrato dalla finestra illuminando la mia candela ancora accesa davanti all’immagine di San Biagio.

Conosciamo i rischi dell’operazione, ma il Cielo ci ha donato una speranza. Ringrazio già da ora perchè l’alternativa sarebbe stata la rassegnazione, e l’attesa. Sarei felice di vedere pubblicata sul blog la coroncina che mi ha sostenuta per circa due ore oggi pomeriggio, e che, insieme a San Biagio e a San Giuseppe, mi ha regalato una piccola gioia. Le auguro una serena serata e la ringrazio. Lara

untitled

Pregare… parlare… dialogare… supplicare… chiedere…invocare…

 

 

untitled“Sin dalla nascita dell’umanità, abbiamo pregato. Voglio riuscire a capire questo impulso; perché ci riguarda tutti. Venite con me in questo viaggio nel cuore della condizione umana”. Chi pronuncia queste parole è Morgan Freeman, nel trailer di “The story of God”, il nuovo programma che il National Geographic Channel farà dal prossimo 7 aprile.

E’ vero: la preghiera ci accomuna tutti.

untitled«Sono terribilmente infelice. Se credi che una preghiera possa essere efficace (non scherzo), prega per me e vigorosamente». Questa volta, a parlare così alla madre, è Charles Baudelaire: è il 18 ottobre del 1860 e lui pone le sue speranze sulla preghiera, per uscire dal suo buio spirituale. Continua a leggere “La preghiera è il nervo sottile che muove il muscolo dell’onnipotenza” (Martin Farquhar Tupper)

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Scritto il 2 Aprile 2016Categorie Cercare Dio, Dialogo, La Comunione dei Santi, La fede, La preghiera, Senza categoriaTag Charles Baudelaire, Dio, fede, Georges Bernanos, Gesù, Mahatma Gandhi, Morgan Freeman, preghiera, Søren Kierkegaard, The story of GodLascia un commento su “La preghiera è il nervo sottile che muove il muscolo dell’onnipotenza” (Martin Farquhar Tupper)
La forza della fragilità

La forza della fragilità

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20150725_180850-1_resizedE’ impossibile non commuoversi nel guardarli e nella festa di battesimo della mia nipotina, loro due spiccano su tutto.

Elia, un bellissimo bambino di cinque anni (non vedente) sta abbracciando Linda, una meravigliosa bambina di tre anni (anche lei nata con la sua fragilità).

I loro genitori ed alcuni adulti li osservano estasiati e sorridenti.

20150725_180808_resizedElia le tocca il viso con delicatezza, l’accarezza incuriosito e, con le sue mani, cerca di entrare il più possibile nel mondo di Linda.

Linda, seduta sul suo passeggino, non potendo ricambiare il suo abbraccio come vorrebbe, parla con i suoi occhi ed il suo sorriso. I suoi due splendidi occhi azzurri ricordano il Cielo che la ama in modo speciale e che ce l’ha mandata per rammentarci che ogni creatura giunge sulla terra per insegnarci qualcosa.

fiori_che_si_bacianoE così Elia e Linda, con il loro spontaneo desiderio di entrare l’uno nel mondo dell’altro, ci aprono il mondo delle cose vere. Mentre fotografo questo momento sacro, percepisco con emozione che sto assistendo a degli abbracci veri e ad una curiosità ben incanalata.

nevermind_the_clouds-duy-huynh

 

 

Gli abbracci veri sono quelli fatti per far nascere dialoghi d’affetto e la curiosità ben incanalata è quella fatta allo scopo di scoprire il dono che c’è per noi, nella vita degli altri (e viceversa, ovviamente).

 

 

Siamo così abituati a nascondere le nostre fragilità, che può diventare un problema anche un vestito che non copre abbraccioritrattowabbastanza bene la pancia che lo specchio sadicamente ci mostra.

Siamo così addestrati alle risposte di circostanza, che alla frase “Come stai?” rispondiamo in automatico “Bene”, anche se quel giorno vorremmo piangere sulle spalle di qualcuno.

Tu pensa se al mondo fossimo tutti come Elia e Linda: fiori di rara bellezza che, spontaneamente, si avvicinano l’un l’altro per conoscersi e toccare le reciproche vite.

-

 

Quante fragilità ci portiamo appresso? Tante (almeno io ne potrei riempire un bel bauletto).

Ma non credo sia questo il problema. Sono convinta che la vera difficoltà inizi quando decidiamo di mascherarci da Zorro, pur non avendo neanche la spada per fare la zeta sul retro dei pantaloni degli altri. Continua a leggere La forza della fragilità

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Scritto il 27 Luglio 201527 Luglio 2015Categorie ascolto, Dialogo, I sentimenti, Il senso della vita, La fede, La lotta tra il bene e il male, Le relazioni tra le persone, Senza categoriaTag Abbraccio di Dio, fede, Forza nella debolezza, Fragilità, San PaoloLascia un commento su La forza della fragilità
E all’improvviso, nel silenzio, Dio arrivò…

E all’improvviso, nel silenzio, Dio arrivò…

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muslim-woman-praying  Mi guarda negli occhi e, un po’ emozionata, mi consegna un bigliettino. E’ scritto a mano; con la calligrafia precisa di una settantenne abituata a dare importanza ad ogni singola lettera. Mi confida: “Quel giorno, all’improvviso, è stato come se qualcuno mi suggerisse queste parole. Stavo pregando quando ho sentito il forte impulso di mettere per iscritto quel che provavo e sentivo. Te la voglio far leggere”

220150625_084030E’ una preghiera bellissima, scritta da una persona semplice, “con la quinta elementare” (come dice lei), che parla con Dio in continuazione. “Maria, lo posso scrivere nel blog? Mi dai il permesso di far conoscere questo tuo tesoro spirituale, a tanti?” le chiedo. “Ma certo! Basta che non mi perdi quel biglietto; è quello che ho scritto quella volta e solo quello ho.” “Tranquilla Maria! Lo copierò al pc e te lo ridarò subito” e lei mi guarda sorridendo rassicurata. 

18 – 9 – 96 Silenzio  

cristianofobia_06_i-21-martiri-copti-inseriti-nel-sinassario-copto-martirologio-della-chiesa-copta-e-verranno-festeggiati-l_8-amshir-15-febbraioGesù, il silenzio davanti a te è la mia pace

Gesù, il silenzio davanti alla tua croce è il mio sostegno

Gesù, il silenzio davanti al tuo sangue versato è la mia salvezza

Gesù, il silenzio davanti al tuo cuore è amore per te

Gesù, il silenzio nella tua chiesa è oasi di consolazione

Gesù, il silenzio sulla cima della montagna è ammirazione del creato

Gesù, il silenzio mi aiuta a meditare le tue meraviglie

Gesù, il silenzio mi aiuta ma ancora non riesco a capire cosa vuoi da me.

Gesù chiedo aiuto a te.

Alleluia!!!

  Che dire? Che aggiungere? cristianofobia_06_i-21-martiri-copti-inseriti-nel-sinassario-copto-martirologio-della-chiesa-copta-e-verranno-festeggiati-l_8-amshir-15-febbraio

Il silenzio ci porta lontano da noi stessi e, contemporaneamente, sussurra proprio al centro della nostra anima. In questo misterioso movimento, percepiamo che questo mondo è un luogo d’esilio. E nel silenzio l’anima inizia a cantare melodie interiori eterne, andando al di là delle sette note conosciute. Continua a leggere E all’improvviso, nel silenzio, Dio arrivò…

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Scritto il 25 Giugno 201525 Giugno 2015Categorie ascolto, Dialogo, I sentimenti, Il senso della vita, La fede, La preghiera, Senza categoriaTag Antoine de Saint Exupéry, contemplazione, Dio, MadreTeresa, preghiera, Richard Evelyn Byrd, Salmo 130, santa Teresa di Lisieux, santo Curato d'Ars, silenzio2 commenti su E all’improvviso, nel silenzio, Dio arrivò…

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