Disinnamorarsi per ricominciare a cercare amore e protezione!

ragazza_sola-10“Professoressa, posso sfogarmi un po’ con lei?

E’ lo sfogo di un peso che non riesco più a tenermi dentro e che mi sta indebolendo. Credo di essere una ragazza forte, abituata fin da quando ero piccola, a sopportare le liti in famiglia e le varie conseguenze che ne sono derivate.

Poi mi sono innamorata e tutte le lezioni che avevo appreso in 16 anni di vita, sono andate letteralmente a finire nel gabinetto. Periodo bellissimo, pieno di momenti indimenticabili la nostra storia, durata soltanto cinque mesi e mezzo. Poi ad un tratto mi telefona e mi dice che “non riesce più a stare con me perché non gli piace più il mio carattere troppo ‘moralista”.

Prof, sono due mesi che non c’è giorno che non lo pensi e che non lo cerchi in ogni volto. Ogni volta che provo a parlargli mi blocco. Così non riesco più ad andare avanti perché non riesco più ad aprirmi a chi veramente mi vuole bene. Tutte le mattine, come mi sveglio, penso: “Quando smetterò di pensarlo? Quando se ne andrà via dalla mia vita per sempre?”

E a lei, cara prof, quello che chiedo non è tanto “come dimenticarmi di lui” (tanto so già che la risposta è il tempo), ma chiedo: “Esiste un modo per attendere quel giorno in maniera più serena?”

SolitudineRagazzaCara Raffaella, bellissima la tua domanda: “Esiste un modo sereno,  per attendere il giorno in cui l’avrò definitivamente dimenticato?”

Dunque: che ci vuole del “tempo” lo sai perfettamente, quindi tralasciamo questa cosa e passiamo a consigli pratici, facendo però una premessa fondamentale: “disinnamorarsi” nel senso di non provare più nulla per la persona – specie se “a comando”- è impossibile  (e questo dovrebbe essere chiaro anche vedendo come funziona l’innamoramento).

Ma qualcosa si può fare!

154412_473286829389740_545111571_n-300x225Il disinnamoramento non è un processo, per così dire, “meccanico”, ma cognitivo. E’ un po’ come l’elaborazione di un lutto: è un momento di crescita interiore nel quale la persona deve fare i conti con una realtà cambiata.

E’ quindi sbagliatissimo fossilizzarsi sul passato, su ciò che è stato: si rischia l’idealizzazione della persona “perduta” e non c’è niente di peggio che mettere su un piedistallo qualcuno che non ci è più accanto! Si rischia di vedere solo l’aureola, dimenticandosi dell’altro aspetto meno angelico.

Ed ora scriviamo otto regole pratiche per disinnescare la bomba dell’innamoramento.

cancellare_ricordo_607111)      NON VEDERE PIU’ LA PERSONA! Ogni volta che lo vedi è una coltellata al cuore che cancella tutti gli sforzi fatti per giorni. La rottura traumatica di una relazione sentimentale lascia delle vere “ferite”. Quindi: diamo uno STOP definitivo!

2)      NON GUARDARE NIENTE CHE ABBIA A CHE FARE CON QUELLA PERSONA!  Quando un’innamorata ferita, guarda la foto dell’amato che l’ha lasciata, il suo cervello attiva intensamente aree legate sia al desiderio che alla dipendenza ed, infine, al dolore. Quindi le lettere, le foto, gli sms; tutto contribuisce a farti vedere quel che hai perso, come la cosa più romantica che la vita ti aveva dato! Per carità! Si gira pagina!!!

3)      SE TI CAPITA DI RIVEDERE LA PERSONA, DEVI RICOMINCIARE DAL PUNTO DI PARTENZA; proprio come nel Monopoli. Devi ricominciare il tuo cammino di disinnamoramento, tutto daccapo. Una faticaccia incredibile!!! Quindi se il tuo ex ragazzo frequenta la tua stessa scuola, il tuo stesso gruppo di amici, la tua stessa palestra… la tua vita è destinata a complicarsi un po’.

Immagine-blog4)      SE NON VEDERLO E’ IMPORTANTE, NON SENTIRLO LO E’ ALTRETTANTO. Ricordati: qualsiasi distacco di tipo parziale è come se non mettesse un punto fermo per poter rielaborare la fine di quell’amore. Spesso, si tende a ritornare sul “luogo del delitto” (una telefonata, un salutino…) per poter simbolicamente rivivere l’amore finito, al fine di attenuarne il dolore. Niente di più sbagliato, è solo una sorta di masochismo sentimentale che prolunga solo l’agonia.

5)      CHIEDERE ALLA PERSONA DI NON FARSI PIU’ VIVO!!! Basta sms, telefonate, email, occhiatine furtive da “restiamo amici”: STOP! Infatti, se si viene cercati, si alimentano in noi false speranze, dolorose illusioni e la nostra autostima, una volta scoperto che erano solo semplici telefonate, si autodistrugge!

19557_292963994626_185577654626_3215219_913588_n6)      DISTRARSI, DISTRARSI, DISTRARSI! Bisogna far qualcosa per riempire il vuoto lasciato dalla persona amata. E’ necessario fare qualcosa di positivo per te stessa, per far sì che la tua distrazione sia “vera” e non “finta”. In sintesi: devi re- imparare ad AMARE TE STESSA!

E sull’AMORE PER SE STESSI mi soffermo un attimo.

Quando Gesù (molto prima della nostra moderna psicologia) ci ha detto di “Amare gli altri come noi stessi”, aveva la perfetta consapevolezza che le due cose dovevano procedere insieme.

Perché?

Perché la persona che non ama se stessa, diventa o irrimediabilmente egocentrica (sempre impegnata ad ottenere dagli altri quel bene che non trova dentro di sé) o tristemente complessata (incapace di vedere le proprie qualità).

582485_456071244410032_1881213447_nIn questo momento di sfida interiore, tu dovrai smettere il prima possibile di piangere sull’amore perduto, per concentrarti su te stessa e sulle cose che ti piace fare. E il tutto con un obiettivo: diventare farfalla e non restare bruco. Per piacere: circondati di cose belle (dalle amicizie, alle letture, ai film, ai discorsi in chat, alla musica, alla pettinatura, alle unghie colorate…). In sintesi: ama te stessa.

Poi volgi lo sguardo verso coloro che potrebbero aver bisogno di te. Scoprirai che allargare il proprio “sé”, ci allontana sia dai piagnistei infantili che dalle ferite interiori più profonde.

7)      EVITA DI USCIRE CON ALTRE COPPIE: hai presente quelle coppie che non fanno altro che dirsi “Pucci, pucci, quanto ti amo!” per mostrare platealmente quanto sia grande il loro amore? Ecco: evitale come la peste! Sarebbe come voler smettere di fumare mentre, davanti a te, c’è un tipo che ti fuma davanti con rilassata goduria.

8)      PARLA CON UN ADULTO: disinnamorarsi richiede una profonda autoanalisi e un bravo adulto/educatore potrebbe esserti di aiuto.

Ed ora ti dico una cosina…sottovoce…che resti tra me e te: a me non dispiace affatto che sia finita questa storia con quel bel tipetto di cui mi raccontasti alcune cosine un po’ di mesi fa e di cui ti dissi: ”Ma perché gli permetti di trattarti così?”.

Essere tolleranti va bene, ma avere la sindrome della crocerossina, no!

Diventare pazienti è cosa buona, ma lasciarsi umiliare platealmente, no!

GabbianiL’innamoramento serve per aprire il cuore all’amore e non per fermarlo alle voglie del momento. Innamorarsi è come il decollo dell’aereo: tutto rulla, tutto è tremore e l’energia è al massimo; il tutto per riuscire poi a volare alto!

Tu sei fatta per volare alto, non per fermarti sul rametto della coccia dei gerani fuori casa. 

Lo scorso anno scolastico un’alunna un giorno entrò nell’aula gridando tutta entusiasta: “Prooof!!! Le devo far vedere una cosa fantasticaaa!!! Voglio che veda questo video con le parole più belle che io abbia mai sentito sull’amore!!!”

Lei non lo sapeva, ma sulla LIM mi stava caricando una clip con le parole di San Paolo ai Corinti: il famosissimo “Inno all’Amore”. Ti prego:  guardalo! Ed ogni volta che senti la parola “Carità” trasformala nella parola “Amore”, così tutto ti sarà più chiaro.   http://www.youtube.com/watch?v=_9sM4GlHVdE

Un’altro giorno, mentre giravo per i corridoi della scuola, una studentessa mi porse il suo auricolare e mi disse:”Senta prof, che spettacolo di canzone! E’ da ieri sera che piango mentre l’ascolto!”. Era La cura” di Franco Battiato.

Ascoltala perché, come altre opere di Battiato, è una preghiera-meditazione sull’essenza dell’amore.   http://www.youtube.com/watch?v=cLJp-YJeuzc

Tu sei nata per essere curata! Da Dio e da chi, guardandoti con il Suo stesso sguardo, si innamorerà di te.

 

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