Signore che liberi in una notte…

“Quanto tempo ci hai messo per far uscire gli israeliti dall’Egitto, Signore?
Una notte.????
Quanto tempo ci hanno messo gli Israeliti per togliersi l’Egitto dalla testa?
Quarant’anni.????
Tu ci liberi in un attimo.
Ma noi, Signore, continuiamo a ragionare da schiavi.
Ci concentriamo sulle nostre mancanze.
Quando si attraversa il deserto, le mancanze si sentono.
Sono nella nostra testa e nel nostro corpo.
E immaginiamo anche Te, come noi, concentrato sulle nostre mancanze.
Tu uguale alla nostra mente.
E pensiamo, pensiamo, pensiamo…
Manchiamo di abbastanza perfezione per sentirci figli protetti.
Manchiamo di abbastanza coerenza per sentirci meritevoli di amore.
Manchiamo di una preghiera abbastanza sentita, per sentirci ascoltati.
E queste e altre mancanze, Signore, ci fanno sentire abbandonati.
E rimpiangiamo le cipolle d’Egitto e la sua acqua (anche se torbida).
Quarant’anni…
Una vita intera…
Signore, io voglio dirti come quell’uomo di migliaia di anni fa:
“Ho creduto anche quando dicevo: «Sono troppo infelice»” (Salmo 115).
Io, figlia liberata da te, voglio pensarmi da “figlia”, anche quando non mi sembra.
Aiutami a risorgere dalle ceneri della mia testa, che è più severa di Te, con me.
Insegnami a vivere non in gara con me stessa, che poi perdo sempre.
Fammi attraversare il deserto senza l’angoscia di dover fare bene i compiti.

Arriva un attimo in cui la sete è tanta.
La fame pure.
Ed io ho solo bisogno di appoggiarmi ad una roccia e dire:
“Pensaci tu. Io non ho più forze. Pensaci Tu, Signore che doni la libertà in una notte!”????????????❤️
M.C. ????

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